IL FIGLIO DI TAIWAN IL FIGLIO DI TAIWAN
VITA DI TSAI KUNLIN

Traduzione
Elisabetta Bellizio
Lettering e impaginazione
Sara Bottaini
Supervisione
Vanessa Nascimbene
Proofreading
Francesco Savino, Leonardo Favia e Federica Zampone
Original cover design
Sia Pinan Hemsl Design
Volume stampato in quadricromia su carta Arctic Paper Amber Graphic da 100 g/m2 per gli interni
Copertina stampata in bicromia su carta Lecta GardaMatt Art da 300 g/m2
Sovraccoperta stampata in quadricromia su carta Arctic Paper Amber Graphic da 140 g/m2
Font del fumetto: SamaritanTall (Comicraft), Tire Swing (Blambot), Solitreo e Playpen Sans (Google Fonts)
Font del colophon: Divenire (C-A-S-T)
Stampato nell'agosto 2025 presso Abo grafika d.o.o. - Lubiana (Slovenia)
Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it
Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang.
Titolo originale dell’opera:
來自清水的孩子 SON OF FORMOSA 1: 愛讀冊的少年
Text © 2020 by Yu Peiyun e Zhou Jianxin
Illustrations © 2020 by Zhou Jianxin
來自清水的孩子 SON OF FORMOSA 2: 綠島十年
Text © 2020 by Yu Peiyun e Zhou Jianxin
Illustrations © 2020 by Zhou Jianxin
Original version published by Slowork Publishing limited in Taiwan.
Published by arrangement through Bardon-Chinese Media Agency and Chiara Tognetti Rights Agency. Sponsored by the Ministry of Culture, Republic of China (Taiwan). Italian translation © 2025 by BAO Publishing. All rights reserved. Per l’edizione italiana: © 2025 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati.
ISBN: 979-12-5621-178-4
PRIMA EDIZIONE
CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini
Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini e Vanessa Nascimbene
Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone Contenuti digitali originali Giuditta Esposti
Ufficio commerciale Alessandro Boggiani Ufficio amministrativo Alessandro Virgara

Nel 1895 il Trattato di Shimonoseki segnò la sconfitta della Cina nel conflitto sino-giapponese: la dinastia Qing fu costretta a cedere Taiwan al Giappone e con essa anche le isole Penghu.
Il Giappone regnò su Taiwan fino al 1945, anno della fine della Seconda guerra mondiale, governandola di fatto per cinquanta anni.
Nel dicembre del 1930, circa a metà del regno giapponese, Tsai Kunlin, il protagonista di questo libro, nacque in quella che era allora conosciuta come Kiyomizu, nel distretto della municipalità di Taichung (oggi nota come Qingshui*). In questa zona, i cognomi più diffusi erano Tsai e Yang.
*Qingshui era anticamente conosciuta anche come Niumatou, traslitterazione alternativa nella lingua dei Papora, popolazione aborigena di Taiwan. Fu ribattezzata Kiyomizu durante il periodo giapponese; letteralmente significa “acque limpide”, con riferimento al fiume che dal monte Aofeng scorre a est della città e fornisce acqua alla popolazione della zona. (NdA)
Kunlin aveva degli antenati illustri: erano infatti dei juren, termine cinese per indicare laureati e intellettuali del periodo Qing che avevano superato un importante esame imperiale.
Suo padre, Tsai Meifang, aveva ricevuto un’educazione in cinese mandarino, e aprì un grande magazzino a cui diede il suo nome. Sua madre, Tsai Lai Yuechiao, proveniva da una ricca famiglia di Beitun, un distretto della città di Taichung.
Ebbero dieci figli, di cui Kunlin era l’ottavo: aveva tre fratelli, quattro sorelle maggiori e due fratelli minori.
La prima delle sorelle, Chiungtzu, crebbe in famiglia, mentre le altre tre furono affidate ad amici e familiari.
L’insegnante di Kunlin del quinto e del sesto anno, noto con il nome giapponese di Kiyomizu Akihiko, apparteneva invece all’altra delle grandi famiglie di Kiyomizu, quella degli Yang. Il suo nome d’origine era Yang Mingfa. La moglie del maestro Yang, Lu Suchen, fu la maestra d’asilo di Kunlin. Il figlio degli Yang, Kunsheng (il cui nome giapponese era Michio), fu compagno di scuola di Kunlin per dodici anni: dalle elementari fino alla fine del ciclo scolastico a Taichung. La figlia degli Yang, Piju (il cui nome giapponese era Kimiko), frequentò l’asilo con Kunlin, ed ebbe un ruolo molto importante nella sua vita.

