Cronache del 22 settembre 2025

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SERIE C L’ESPULSIONE DI VELTRI HA CONDIZIONATO IL RISULTATO DEGLI OSPITI. IN RETE PER IL LEONE PETRUNGARO E SIATOUNIS

È il Potenza ad aggiudicarsi il derby

Grande prestazione per gli uomini di De Giorgio: 2 a 0 contro il Picerno

Da Pontida emerge in grande entusiasmo dei dirigenti leghisti e la loro armonia

Una comunità chiamata Lega

Nel tempo della politica di plastica e delle fratture interne una lezione per tutti i Partiti

Da Potenza al mondo, il grido da non ignorare

FBAS I LI CATA I N N E RO

he brucia

labbra e

il cuore:“ F ermate questo genocidio” C’erano cittad i n i , f a m i g l i e , g i o v a n i e

anziani Nessuno ( )

■ continua a pag 10

osse stato per Anish Kapoor e la sua ossessione sul colore scuro la Basilicata avrebbe avuto tratti dark fino al vantablack, un materiale così nero da assorbire tutta la luce e di cui è arrivato ad acquistarne pure i diritti commerciali, ma con buona pace per la sperimentazione artistica dello scultore inglese di origine indiana e perfino per il gioco delle assonanze nominali che si sollevano alla mente, ci può essere davvero poco vanto a sapere che ben un 12% sta fuori dalle regole d’ingaggio lavorativo Ora però questi intrepidi patrioti di centrodestra che ci governano, tanto nel bene quanto nel male, dovrebbero imparare ad usare il calendario istituzionale con maggiore produttività e cultura di risultato perché è insostenibile che la politica apra e chiuda il suo impegno solo nei giorni di tragedia Per questo è opera meritoria della CGIA di Mestre, attraverso i report statistici del suo buon ufficio studi, sapere che non solo in evasione fiscale, ma in sicurezza e qualità sul lavoro siamo ancora impalati ad un pericoloso sesto posto in classifica nazionale con ben

24 800 lavoratori irregolari e con la preferenza al nero Canta Claudio Baglioni: “In questa corsa della vita, il mio lavoro nero ”

La Chiesa di San Giovanni Bosco di Potenza gremita: «Lascia un ricordo indelebile»

Abriola saluta Nunzio Sblendido

Pietragalla,

“CITTÀ DEL VINO 2026” Il Vulture Alto Bradano conquista il titolo, Polese: «Orgoglio della Basilicata, l’area è un modello di sviluppo straordinario»

■ Servizio a pag 2

PICERNO

Radar Monte Li Foj, parere contrario anche dal Comune di Potenza dopo Picerno, Tito e Ruoti: soddisfatto il Comitato

■ Servizio a pag 11

LA CELEBRAZIONE

Matera ricorda l’insurrezione antifascista del 1943: la memoria come guida contro le ingiustizie

■ Servizio a pag 13

MATERA

Anche la Città dei Sassi ha partecipato all’iniziativa “Il pranzo della domenica”: protagonisti i prodotti tipici e identitari

■ Servizio a pag 6

Foto Mattiacci
Menonna a pag 5
Foto Mattiacci
Menonna a pag 4
Nigro alle pag 18 e 19

«Città Italiana del Vino 2026, Vulture orgoglio della Basilicata»

P O T E N Z A . « L a n o m i n a d e l

Vulture a Città Italiana del Vino 2026 non è solo un grande onore, ma rappresenta la conf e r m a c h e i l n o s t ro t e r r i t o r i o custodisce un potenziale di sviluppo straordinario, che merit a d i e s s e re s o s t e n u t o c o n un’azione politica decisa e lungimirante» Così il capogruppo di Orgoglio Lucano - Italia

Vi v a i n C o n s i g l i o re g i o n a l e ,

M a r i o P o l e s e , c o m m e n t a i l p re s t i g i o s o r i c o n o s c i m e n t o .

«La vittoria del Vulture - frutto del lavoro corale di ben 14 Comuni - dimostra che la Basilicata è pronta a confrontars i c o n l e s f i d e n a z i o n a l i e i n -

t e r n a z i o n a l i . N o n s i t r a t t a d i

un successo casuale, ma del risultato di un progetto che unis c e s t o r i

e visione futura Il Vulture, da s e m p re c u l l a d i e c c e l l e n z e , s i afferma oggi come modello di sviluppo delle aree interne, e il compito della politica deve ess e re q u e l l o d i s o s t e n e re , a ccompagnare e amplificare questo percorso virtuoso» «Questo riconoscimento - sottolinea

P o l e s e - d e v e t r a s f o r m a r s i i n

u n a s t r a o r d i n a r i a o p p o r t u n ità non solo per il Vulture, ma per l’intera regione Da tropp o t e m p o l e n o s t re

r i s c h i

bra: oggi abbiamo la possibil i t à d i v a l o r i z z a r l e e d i m e tterle al centro di una strategia di crescita che intrecci enogastronomia, cultura, turismo e i n n o v a z i o n e I l Vu l t u re c i r ic o r d a c h e , i n v e s t e n d o s u l n ostro patrimonio, possiamo gen e r a re n u o v e e c o n o m i e , a tt r a r

cati e raccontare al mondo la bellezza e la qualità della Bas i

Q u e

o s u c c e s s oconclude il capogruppo - sia di stimolo per tutti noi: dalle istituzioni alle imprese, dal mondo dell’associazionismo ai cittadini Dobbiamo continuare a credere e a investire nelle no-

stre eccellenze, dalla viticoltura all’agroalimentare, dall’arte al turismo rurale. Solo così potremo consegnare alle nuove generazioni una Basilicata più f o r t e , a t t r a t t i v a e o r g o g l i o s a delle proprie radici»

Cia Potenza: «Il titolo di Città Italiana del Vino 2026 deve rilanciare il comparto lucano, valorizzando enoturismo e promozione»

«Il riconoscimento al Vulture successo per i vitivinicoltori»

POTENZA «A vincere è stato il “valore” dei vitivinicoltori a fare squadra per preservare e rilanciare un c a p i t a l e e c o n o m i c o , s o -

c i a l e e c u l t u r a l e c h e n e l -

l ’ i n t e r a B a s i l i c a t a h a u n valore di 15 milioni di eu-

r o » È i l c o m m e n t o d e l

p r e s i d e n t e e d e l d i r e t t o r e

C i a - A g r i c o l t o r i P o t e n z a ,

G i a m b a t t i s t a L o r u s s o e

G i o v a n n a P e r r u o l o , a l r iconoscimento assegnato al Vulture-Alto Bradano come Città Italiana del Vino

2 0 2 6 « È d u n q u e u n s u ccesso-simbolo per tutte le 5 500 aziende vitivinicole

l u c a n e c h e – a g g i u n g o n o – p o r t e r à n u o v i t r a g u a r d i d i p r o m o - c o m m e r c i a l i zzazione partendo in prima

b a t t u t a d a u n c a m b i o d i passo dell’Europa che, già

dalle agende politiche del-

l ’ a u t u n n o , d o v r à e s s e r e

m e n o p e n a l i z z a n t e e p i ù incentivante per il settore

v i n o I t e m i c h e c i a s p e ttano in autunno: pacchetto

v i n o , f u t u r a P a c , r e g o l e per reimpianti e ristrutturazioni, legge 238/16, re-

g i s t r o e s c h e d a r i o , b e r e consapevole Sicuramente

i l v i n o t r i c o l o r e e i l v i n o l u c a n o d i c u i l ’ A g l i a n i c o è il più rappresentativo –

s o t t o l i n e a n o L o r u s s o e

Perruolo- stanno vivendo

u n m o m e n t o d i ff i c i l e d i transizione C’è il sorpas-

s o d e l l a F r a n c i a d o p o 9

a n n i i n v e t t a a l l a p r o d u -

z i o n e m o n d i a l e e i l c a mbio e calo dei consumi con

u n u l t e r i o r e - 3 % a n n u o ,

c o m p l i c i i l c a m b i a m e n t o

c l i m a t i c o c h e p e s a s u l l e

rese e l’inflazione che in-

c i d e s u l l a s p e s a » « M a i l

m o n d o d e l v i n o , a t t u a lmente, paga anche l’escalation di attacchi e crimin a l i z z a z i o n i , c o n l e p r oposte europee di etichettatura delle bevande alcoliche e di alert sanitari sulle bottiglie, le ipotesi di lim i t a z i o n i s u s o s t e g n i e sponsorizzazioni, creando allarmismo e disinformazione, perché non si fa più distinzione tra il consumo

c o r r e t t o , m o d e r a t o , r esponsabile e l’abuso», affermano ancora «Per questo - concludono - il riconoscimento deve servire a f a r e q u a d r a t o i n t o r n o a l comparto e a chiedere tutti insieme di riorientare le p o l i t i c h e U e , s a l v a g u a rd a n d o i f o n d i d i p r o m o -

zione per il vino, concent r a n d o s i s u l l a l o t t a a ll’abuso di alcol e, soprattutto, evitando misure res t r i t t i v e o s p r o p o r z i o n a t e che minano le comunità e i territori del vino” Siamo certi inoltre che il riconoscimento produrrà benefic i d i r e t t i a l l ’ e n o t u r i s m o

che specie nel Vulture-Alt o B r a d a n o h a r a g g i u n t o un livello di maturità Per C i a c ’ è p e r ò b i s

e 12/2010 sui Parchi urbani d e l l e c

i n e e l a l e g g e 7/2000 sulle Strade del vino, entrambe ferme da oltre 15 anni»

La Filcom Basilicata denuncia rincari record e chiede sostegni immediati e politiche strutturali per contrastare l’insicurezza alimentare

t i c l i m a t i c i s

l e r e s e a g r i c o l e , squilibri lungo la filiera e logistica sempre più onerosa In Basilicata, dove i redditi medi restano b a s s i e i

amento, l’impatto è ancora più pes a n t e , r i d

quisto e costringendo i nuclei familiari a rivedere le abitudini alimentari: più prodotti generici, meno varietà e meno freschi Per la Filcom, queste dinamiche stanno a m p l i a n

POTENZA La Filcom Basilicata lancia un nuovo allarme sul costo della vita: dal periodo pre-Covid a oggi il carrello della spesa è a u m e n t a t o i n m e d i a d i o l t r e i l 30%, con punte drammatiche per p r o d o t t i d i l a rg o c o n s u m o c o m e b u r r o ( + 6 0 % ) , o l i o d ’ o l i v a (+53%) e riso (+52%) Un fenom e n o c h e , s e c o n d o l ’ o rg a n i z z azione, non può più essere letto come inflazione passeggera ma come conseguenza di fattori strutturali e permanenti Alla base ci sono crisi delle materie prime e dell’energia, effetti dei cambiamen-

N

n siamo di fronte a una semplice dinamica inflattiva – sottolinea l’organizzazione – ma a un cambiam e n t o e p o c a l e c h e m e t t e i n d iscussione la sostenibilità economica dei cittadini Servono rispo-

Da Pontida emerge in grande entusiasmo dei dirigenti leghisti e la loro armonia

U n a c o m u n i t à c h i a m a t a L e g a

Nel tempo della politica di plastica e delle frattur e inter ne una lezione per tutti i Partiti

DI M A SS I MO DE LL A PE N NA

«P

o n t i d a i l p i ù

b e l e f r e q u e nt a t o G a z e b o ?

Q u e l l o L u c a n o o v v i amente!!! W la bella Poli-

tica, musica giovani cibo interventi di leader nazionali e internazionali, Sen-

z a o d i o s o l o A m o r e p e r

d i f e n d e r e i n o s t r i V a l o r i

!!!» sono queste le parole

che Luigi Modrone, fon-

datore del movimento le-

ghista in Basilicata e suo

e n t u s i a s t i c o r a p p r e s e n -

tante, affida a Facebook

« T o r n i a m o d a P o n t i d a

con ancora più forza La

Lega è casa, è squadra, è

p o p o l o E n o i c i s i a m o ,

sempre Per la Basilicata

Per l’Italia» Questo scri-

v e i n v e c e i l C o n s i g l i e r e Regionale Francesco Fa-

nelli

Tutti i post sono caratte-

r i z z a t i d a f o t o g r a f i e c o l -

lettive, gruppi entusiasti e

contenti

ESSERE

COMUNITÀ

Basterebbero i post, le fo-

to ed i commenti per rac-

contare la Lega in Basili-

cata

Sembra un gruppo di ami-

ci, senza contrapposizio-

n i i n t e r n e , s e n z a s f i d e

personali, senza lotte per

la personale carriera, sen-

za egoismo È la classe dirigente della

Lega in Basilicata, tra di

l o r o i l V i c e P r e s i d e n t e

della Giunta Pasquale Pepe che è animatore politi-

co e strutturale del movi-

mento leghista

Con loro uomini che gui-

dano comuni, che amministrano enti pubblici, che

fanno politica sul territo-

rio e continuano ad assi-

curare i piedi a terra che servono, anche nel tempo

della politica virtuale, per poter crescere e mantene-

re il consenso Pasquale Pepe sa bene co-

sa significhi comunità, è

stato un tratto essenziale della sua formazione, è un

elemento sostanziale del-

la sua strategia politica

I n q u e l l e f o t o e i n q u e ll’entusiasmo c’è quell’essere comunità nel quale il

b e n e d e l l ’ a p e e q u e l l o

dell’alveare coincidono

Una lezione politica per i litigiosi, per i partiti fram-

m e n t a t i e f r a t t u r a t i , p e r q u e l l i n e i q u a l i l a l o t t a personale è più importan-

te di quella comune.

La Lega al Sud sembrava

un miraggio In molti ca-

s i è s t a t a l ’ e c c i t a z i o n e

m o m e n t a n e a d i u n a s t agione

I n B a s i l i c a t a è u n f a t t o

concreto È una struttura

istituzionale ed istituzio-

n a l i z z a t a , u n a p r e s e n z a destinata a durare e ad in-

cidere

Contano le idee ma contano soprattutto gli uomi-

ni, nella loro dimensione

i n d i v i d u a l e m a a n c h e e

s o p r a t t u t t o n e l l a d i m e n -

sione comunitaria

In questo senso, come già

abbiamo detto, la Basili-

cata dovrà fare per molto

t e m p o i c o n t i c o n l a L e -

ga

nistra tutto

UNA CLASSE

DI GOVERNO

Alcuni scatti da Pontida

Le esequie hanno avuto luogo nella Chiesa di San Giovanni Bosco a Potenza. Continuano le

indagini degli inquirenti

Abriola saluta Nunzio Sblendido: «Lascia un ricordo indelebile»

POTENZA. Una chiesa stracolma, i tanti amici, la gente comune e una comunità ancora attonita per la dipartita improvvisa di Nunzio Sblendido, il 34enne di Abriola, scomparso nei boschi di Arioso e ritrovato due giorni fa nella medesima zona. Una cerimonia sobria e in linea con il ragazzo, umile e sempre disponibile con tutti ha scandito i passi della celebrazione funebre officiata dal parroco di Abriola, don Giuseppe Pronesti in collaborazione con don Federico Mignone. La madre Raffaella, il fratello Antonio in prima fila, poi tutta la comunità di Abriola che ha reso omaggio al giovane.

La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità. Uomo schietto, di poche parole ha fatto sempre del bene dimostrando di credere nella partecipazione e nell'impegno civico che di fatto ne ha contrassegnato la vita, seppur breve.

Un’omelia, quella di don Giuseppe Pronesti che ne ha toccato nel profondo le doti umane e personali. Gli amici di sempre lo

hanno pianto per tutta la cerimonia funebre, segno tangibile dell'affetto che essi nutrivano verso Nunzio Sblendido.

La Chiesa gremita di fedeli è stata l'elemento portante di una funzione che di fatto ha rispecchiato tutte le caratteristiche salienti di un personaggio capace di farsi amare e amare il prossimo e gli amici con il sorriso, la generosità e la grande partecipazione alla vita cittadina di Abriola.

Don Giuseppe Pronesti durante la funzione ha affermato: «Nunzio ha vissuto trentaquattro anni, ringraziamo Dio per avercelo dato, forse ha vissuto troppo poco ma lascia un ricordo indelebile a quanti lo hanno stimato, amato e apprezzato per le doti umane e personali».

Al termine della funzione religiosa proprio don Peppino Pronesti si è avvicinato alla famiglia del 34enne abriolano stringendo uno ad uno i parenti nel segno tangibile dell'affetto e dell'amicizia che legava Sblendido a tutta la comunità. Gli amici dopo la funzione religiosa ne hanno ricordato le doti umane.

La cerimonia è stata davvero toccante e gli applausi all'uscita del

feretro ne hanno evidenziato l'amore, l'impegno e la cordialità di Sblendido nel corso della sua esistenza terrena. Il ricordo di Nunzio Sblendido resterà scolpito nel cuore e nell'animo sempre nobile degli abriolani. Come è noto sono ancora in corso le indagini per comprendere le reali motivazioni del decesso. Gli inquirenti sono al lavoro per stabilire la verità e le

circostanze che hanno portato a questo distacco così doloroso e così difficile da comprendere. Nunzio Sblendido con la sua dipartita ha lasciato sgomento un paese che gli voleva tanto bene e che ieri pomeriggio gli ha tributato l'omaggio sentito con l'uscita dalla chiesa e gli scroscianti, meritati applausi da parte di tutti i presenti nella parrocchia di rione Verderuolo.

Alcuni momenti del funeraòe di Nunzio Sblendido (foto Mattiacci)

Tra i professionisti che hanno ricevuto il riconoscimento anche Lina Paterna, direttrice di Cronache

Premio Federico II: a Pietragalla insignite 18 eccellenze lucane

Dl

suggestiva, un mo-

dell'arte, della cultura, del-

Ducale di Pietragalla, prom

ne Ba-

silicata, dall'Ufficio della

Consigliera di Parità del-

la Regione Basilicata, da

C o m u n e d i P i e t r a g a l l a ,

d a l l a P r o L o c o d i P i e t r agalla, da Sinergie Lucane,

d a l L i o n s C l u b d i M e l f i ,

d a l l ' A s s o c i a z i o n e C u l t u -

r a l e A n t i q u a e d a G e s a

H a p r o m o s s o l a s e r a t a i l presidente del Premio, Al-

berto Barra

Hanno mdoerato i lavori,

I v a n a P i p p o n z i , C o n s i -

g l i e r a d i P a r i t à d e l l a R egione Basilicata e l'appas-

s i o n a t a d i c u l t u r a Y v e t t e

Marie Marchand Donato Loscalzo ha invece svolto

u n a s p l e n d i d a l e c t i o m agistralis sulla figura di Fe-

derico II. N e l c o r s o d e l l a s e r a t a i musicisti Graziano Accin-

ni e Marco Natalina han-

no svolto intermezzi mu-

sicali Nella gremitissima

sala del suggestivo Palaz-

z o D u c a l e d i P i e t r a g a l l a , p r e s e n t i t r a g l i a l t r i o l t r e a l S i n d a c o , P a o l o C i l l i s ,

l'Assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Co-

simo Latronico, l'ex Con-

sigliere Regionale Nicola Benedetto, la Direttrice di

APT (Azienda Promozio-

n e T u r i s t i c a e T e r r i t o r i a -

l e ) M a r g h e r i t a S a r l i , l a

G a r a n t e p e r l ' I n f a n z i a e

l ' A d o l e s c e n z a d e l l a R e -

gione Basilicata, Rossana

Mignoli, U n a s e r a t a b e l l i s s i m a

quella di Pietragalla dove

conoscenze saperi e cultu-

ra hanno fatto bella mostra

nel segno delle professio-

n a l i t à n e l r i c o r d o i n d e l e -

bile di Federico II Le per-

s o n a l i t à p r e m i a t e h a n n o avuto il merito di dare un

c o n t r i b u t o n o t e v o l e p r o -

muovendo l'inclusione, la p a r i t à d i g e n e r e e l e p a r i

opportunità oltre ad essere pionieri delle rispettive professioni Cultura, terri-

torio e bene comune han-

n o f a t t o b e l l a m o s t r a a l

Palazzo Ducale nel corso

di una serata bellissima e

d e n s a d i s i g n i f i c a t o L a

terza edizione del Premio

Federico II ha dunque raggiunto il suo scopo, ovve-

ro quello di mettere insie-

me professionalità capaci d i i n v e s t i r e i l t e m p o p e r gli altri e capaci nella pro-

pria professione di garan-

t i r e i m p e g n o , d e t e r m i n a -

z i o n e e r i s u l t a t i t a n g i b i l i

della propria azione Tut-

ti i premiati sono apparsi

e m o z i o n a t i e c o n v i n t i d i poter offrire ancora il pro-

p r i o c o n t r i b u t o i n f u t u r o

per il bene della Regione

Basilicata

Questi i nomi dei diciotto

p r e m i a t i I l p r e m i o a l l a carriera è andato a Michele Albanese e Andrea Bar-

ra, il primo direttore della

B a n c a M o n t e P r u n o e i l secondo organizatore dell'evento Gli altri ricono-

s c i m e n t i s o n o a n d a t i a

Francesca Bochicchio, comunicatrice e promoter di t a n t i e v e n t i a M i l a n o , a l

S i n d a c o d i P i e t r a g a l l a , P a o l o C i l l i s , a l l a p i t t r i c e

Luciana Coletta, all'avvocato Michelangelo Dama-

sco, alla d

Porzia Fidanza, alla pittrice e scultrice Tina De Stef a n o , a R o s a n g e l a L o p omo, appassionata di cultu-

r a e d i a s s o c i a z i o n i s m o , alla pittrice e poetessa Pat r i z i a M o

dottoressa Silvia Pagliuca,

Loco di Pietragalla, al parr

vocata Francesca Sassano,

S a l v a t

i c e S p o t o ,

l l ' a vvocata L

edana Satriani e alla pittrice e attrice Ornella Anna Gaia Senesi

Ivana Pipponzi ha detto la sua sull'iniziativa: «Con il

Premio vogliamo celebra-

r e q u e s t e d i c i o t t o p e r s o -

nalità che si sono distinte

e che per noi rappresenta-

n o u n ’ e c c e l l e n z a l u c a n a

Hanno dato tanto nelle ri-

s p e t t i v e p r o f e s s i o n i , n e l -

l ' a r t e e n e l l ' a s s o c i a z i o n is m o È u n p r e m i o c h e è

itinerante Quest’anno ab-

b i a m o s c e l t o P i e t r a g a l l a

E questo è un modo anche

per promuovere e far co-

n o s c e r e i b o r g h i l u c a n i e q u i n d i l e e c c e l l e n z e d e i borghi Avremo poi la lec-

tio magistralis del nostro

c a r i s s i m o p r o f e s s o r L o -

scalzo che anche lui è un

e c c e l l e n z a l u c a n a N a t u -

r a l m e n t e l e p r e m i a z i o n i hanno sempre un ottica di genere perché le persona-

lità che noi oggi andremo

a premiare sono persona-

lità che in qualche misura si sono impegnate per pro-

muovere la parità e le pari opportunità e l'inclusio-

ne sociale Assolutamente è un bel momento per la comunità pietragallese ma comunque in generale per

tutto il territorio lucano»

Premiato, il padrone di ca-

s a , i l S i n d a c o d i P i e t r a -

galla, Paolo Cillis che ha

affermato: «È un momen-

t o i m p o r t a n t e p e r P i e t r a -

galla, un momento di pre-

stigio, il premio Federico

I I d i S v e v i a p o r t a t o q u i

g r a z i e a l l a v o l o n t à d e l -

l ' a v v o c a t a I v a n a P i p p o nzi, nostra illustre concittadina È un momento in cui c o n f e r m a P i e t r a g a l l a c ome paese di cultura, come paese vivo che riesce a dar e l u s t r o a i l u c a n i c h e s i s o n o d i s t i n t i n e i d i v e r s i c a m p i P e r q u e s t o s i a m o orgogliosi insieme all'amm i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e abbiamo colto immediatamente l'opportunità e siam o q u i o g g i a d o s p i t a r e tanti lucani, tante per

stinte Il mio premio? Credo d

olato per ricevere il premio ma naturalmente un motivo d'orgoglio e per questo ringrazio chi ha pensato a me e naturalmente me come rappresentante di tutta la comunità di Pietragalla E

inuando sul solco della cultura, sul

di iniziative c

che facciano il palio appunto con lo svi-

Lina Pater na e Michele Albanese ricevono il Premio Federico II
(foto Mattiacci)

Matera protagonista con i suoi prodotti più identitari Dall’Anci parte il concorso fotografico “Scatta

Anche la Basilicata celebra “Il Pranzo della Domenica”

a c c e s s i b i l e , v i v a e c o n d i -

v i s a C u s t o d i r e i l p r a n z o

d e l l a d o m e n i c a s i g n i f i c a

c u s t o d i r e u n p e z z o d e l l a

n o s t r a i d e n t i t à n a z i o n a l e

La Regione è pronta a fa-

r e l a s u a p a r t e , a l f i a n c o

del Ministro Lollobrigida

e del Governo, affinché il m o n d o r i c o n o s c a l a c u c i -

na italiana come patrimo-

coltura, della Sovranità ali-

m e n t a r e e d e l l e F o r e s t e guidato dal Ministro Fran-

cesco Lollobrigida

«La cucina italiana è mol-

to più di un insieme di ri-

cette: è un patrimonio vi-

vo, fatto di riti e di comunità, un linguaggio univer-

sale che unisce le genera-

z i o n i e r i n s a l d a i l e g a m i f a m i l i a r i P e r q u e s t o , c ome Regione Basilicata, so-

steniamo con convinzione

questa candidatura, che na-

sce proprio dalla consapevolezza che non c’è tavola

s e n z a r a c c o n t o e n o n c ’ è p r a n z o s e n z a c o n d i v i s i o -

ne» ha dichiarato l’Asses-

sore regionale alle Politi-

che agricole, alimentari e

forestali, Carmine Cicala

IL PRANZO DELLA

DOMENICA

A MATERA

A Matera, città simbolo e

p a t r i m o n i o U N E S C O , l a

tradizione lucana è protagonista con alcuni dei suoi

p r o d o t t i p i ù i d e n t i t a r i : i l pane di Matera, emblema di comunità e resistenza, e

i peperoni cruschi, amba-

sciatori di autenticità ben

oltre i confini regionali

« O g g i l a B a s i l i c a t a t e s t imonia il valore di una cul-

t u r a a l i m e n t a r e p o p o l a r e ,

nio immateriale dell’ umanità» ha concluso l’assessore

L’INIZIATIVA

DELL’ANCI

La Basilicata partecipa al-

la grande iniziativa nazio-

n a l e “ I l P r a n z o d e l l a D omenica – Italiani a tavola”,

p r o m o s s a d a l M i n i s t e r o della Cultura, dal Ministe-

r o d e l l ’ A g r i c o l t u r a , d e l l a Sovranità alimentare e del-

l e F o r e s t e e d a l l ’ A N C I , che ieri ha visto l’Italia in-

t e r a r i u n i t a a t t o r n o a l l e proprie tavole per celebra-

r e l a c u c i n a c o m e p a t r i -

monio immateriale UNE-

SCO

In questo contesto, ANCI

B a s i l i c a t a l a n c i a i l c o n -

c o r s o f o t o g r a f i c o “ S c a t t a la domenica: il pranzo che

u n i s c e l a B a s i l i c a t a ” , u n invito a raccontare con una

foto o un breve video la propria domenica a tavola,

con la famiglia, gli amici e la comunità L’iniziativa

sarà attiva fino al 5 ottobre

2 0 2 5 e m e t t e r à i n p a l i o

premi legati alla tradizio-

n e g a s t r o n o m i c a l u c a n a , tra cui una cena per due in

un ristorante tipico, un ce-

sto di prodotti locali e un

libro di cucina lucana.

«Con questo concorso vo-

gliamo trasformare il pran-

z o d e l l a d o m e n i c a i n u n a

festa condivisa online, celebrando non solo i sapori

ma anche i valori di identità e comunità che ci con-

t r a d d i s t i n g u o n o » – h a d i -

chiarato Gerardo Larocca, presidente di ANCI Basi-

licata

«La tavola è il luogo in cui

s i r a f f o r z a i l s e n s o d i a p -

partenenza e si tramandano le tradizioni: partecipa-

r e a q u e s t a i n i z i a t i v a s i -

gnifica valorizzare il cuo-

re autentico della nostra

r e g i o n e d e n t r o u n g r a n d e

progetto nazionale».

Il concorso è aperto a tut-

ti i lucani, grandi e piccoli, che potranno partecipare condividendo il proprio s c a t t o o v i d e o s u I n s t ag r a m o F a c e b o o k c o n l ’ h a s h t a g # D o m e n i c a L ucana e taggando @ancibasilicata, accompagnando il c o n t e n u t o c o n u n a b r e v e didascalia

Martedì predisposto un info-point e consulenze al POD di Venosa per la diagnosi e il trattamento della malattia

Giornata per la Prevenzione dell'Alzheimer

L’Asp in prima linea nella lotta alle demenze

Il 23 settembre 2025, l’Azienda Sani-

taria di Potenza partecipa alla Gior-

nata per la Prevenzione dell’Alzheimer, un evento cruciale dedicato alla sen-

s i b i l i z z a z i o n e e a l l a l o t t a c o n t r o l e d e -

menze Presso il Presidio Ospedaliero Distrettuale (POD) di Venosa, dalle ore 8 00 alle ore 14 00, il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (C D C D ) e il Nucleo Alzheimer allestiranno un info-point, dove professionisti del settore offriranno informazioni su prevenzione, diagnosi pre-

coce e trattamenti per le demenze

Settembre è un mese dedicato alla sensibilizzazione sulla malattia di Alzheimer e

sulle altre forme di demenza. Queste pa-

t o l o g i e n o n s o n o p a r t e d e l l ’ i n v e c c h i a -

mento fisiologico, ma rappresentano ve-

re e proprie malattie che hanno effetti de-

vastanti non solo sui pazienti, ma anche

sulle loro famiglie e sulla società in ge-

n e r a l e L ’ A z i e n d a S a n i t a r i a d i P o t e n z a ,

da 25 anni, gestisce un ambulatorio de-

dicato alle demenze presso il POD di Ve-

n o s a , a t t u a l m e n t e n o t o c o m e C D C D ,

che ha visto un'evoluzione significativa

nel tempo

Nel corso degli anni, il C D C D ha svi-

l u p p a t o u n a p p r o c c i o m u l t i d i s c i p l i n a r e ,

coinvolgendo geriatri, neurologi, interni-

sti, pneumologi, infermieri, neuropsico-

logi e terapisti occupazionali Questo mo-

d e l l o c o n s e n t e u n a g e s t i o n e i n t e g r a t a e

p e r s o n a l i z z a t a d e l l e d e m e n z e , f o n d a -

m e n t a l e p e r g a r a n t i r e u n s u p p o r t o a d e -

guato ai pazienti e alle loro famiglie

Il dott Luigi D’Angola, Direttore Sanitario dell’ASP, sottolinea l'importanza di

questa iniziativa: «Settembre è il World

Alzheimer Month È fondamentale foca-

lizzare l’attenzione sulla prevenzione di

questa malattia, che non solo ha aspetti clinici ma rappresenta anche una sfida sociale La nostra azienda è impegnata a po-

tenziare le strutture dedicate e a garanti-

re un supporto concreto alle famiglie e ai

caregiver »

Il C.D.C.D. si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento delle demenze, ge-

stendo il percorso di cura e orientando le

famiglie verso i servizi disponibili sul territorio L’accesso al centro è garantito tra-

m i t e p r e n o t a z i o n e a l C U P r e g i o n a l e o

presso gli sportelli territoriali dell’ASP

Il N ucleo A lzheimer offre una s truttura

r e s i d e n z i a l e h 2 4 e u n c e n t r o s e m i r e s id e n z i a l e d i u r n o , g a r a n t e n d o a s s i s t e n z a

continua ai pazienti e supporto alle fami-

glie L'accesso ai servizi è possibile gra-

zie a segnalazioni da parte di medici, as-

sistenti sociali e familiari, seguite da una

valutazione da parte dell'Unità di Valu-

tazione Integrata (UVI)

Secondo i dati dell'Osservatorio Demen-

z e d e l l ' I S S , i n I t a l i a c i s o n o c i r c a

1 126 961 persone con demenza, e il nu-

mero è destinato a crescere In Basilica-

t a , s i s t i m a n o c i r c a 1 0 6 6 1 c a s i , p a r i a l

15 9% della popolazione over 75, con pre-

visioni che indicano un aumento a oltre

1 5 7 0 0 c a s i e n t r o i l 2 0 5 0 È c r u c i a l e , quindi, avere servizi dedicati che miglio-

rino la qualità di vita dei pazienti e delle

l o r o f a m i g l i e , c o n t r i b u e n d o a s u p e r a r e

l'isolamento sociale e lo stigma associa-

to alle demenze

La Giornata per la Prevenzione dell'Alz h e i m e r r a p p r e s e n t a u n ' i m p o r t a n t e o pportunità per sensibilizzare la comunità

e promuovere la salute mentale L'impe-

gno dell'Azienda Sanitaria di Potenza è

u n p a s s o f o n d a m e n t a l e v e r s o u n a m a g -

g i o r e c o n s a p e v o l e z z a e u n m i g l i o r s u p -

porto per chi vive con queste patologie e

per le loro famiglie

r o s e g u e c o n s u c -

c e s s o l ’ a p e r t u r a

domenicale a Tin-

c h i d i P i s t i c c i d e l l ’ a m -

bulatorio di Endocrino-

l o g i a p e r f a v o r i r e l ’ a b -

battimento delle liste di a t t e s a . I e r i s o n o s t a t e

ben 18 le visite effettuat e n e l l ’ U n i t à o p e r a t i v a

di Diabetologia Territoriale presente nel presi-

dio ospedaliero « I c i t t a d i n i h a n n o d a t o

prova - afferma il Direttore Generale dell’ASM, Maurizio Friolo- di aver

g r a d i t o i l s e r v i z i o a g -

GIORNATA DELL’ALZHEIMER, IL COMMENTO DI BIGHERATI (LEGA)

«Potenziare le

strutture territoriali e garantire sostegno economico alle famiglie»

«In occasion e d e l l a

Giornata

Mondiale dell’Al-

z h e i m e r d e s i d e r o

r i c h i a m a r e l ’ a t -

t e n z i o n e s u u n a

r e a l t à c h e , a n c h e i n B a s i l i c a t a , r iguarda migliaia di

f a m i g l i e » h a a f -

f e r m a t o M a r c o

B i g h e r a t i , c o n s i -

g l i e r e c o m u n a l i

della Lega di Ma-

tera.

« N e l l a n o s t r a r e -

g i o n e s i s t i m a n o

o l t r e 1 0 0 0 0 c a s i di demenza tra gli

over 65, pari al 15,9% della popolazione over 75.

C o n l ’ a n d a m e n t o d e m o g r a f i c o a t t u a l e , e n t r o i l

2050 i casi potrebbero superare le 15.000 unità. -

ha continuato l’esponente del Carroccio - Questi n u m e r i c i d i c o n o c h e n o n p o s s i a m o p i ù p e r m e t -

terci di lasciare sole le famiglie. È urgente poten-

ziare le strutture territoriali pubbliche, dai centri diurni ai servizi domiciliari, per dare risposte con-

crete e vicine ai cittadini. Accanto ai servizi, c’è a n c h e u n p r o b l e m a e c o n o m i c o e n o r m e e t r o p p e f a m i g l i e o g g i , i n a s s e n z a d i s t r u t t u r e p u b b l i c h e adeguate, sono costrette a rivolgersi al privato con

spese insostenibili. Per questo serve un sostegno economico concreto ai careg

«La dignità delle persone affette da Alzheimer passa anche dal supporto a chi se ne prende cura ogni g i o r n o . L a L e g a B a s i l i

r t a r e avanti questo impegno, affinché la Giornata Mondiale dell’Alzheimer non sia solo memoria, ma occasione di azione concreta» ha concluso Marco Bigherati

opportunità che consente anche di risparmiare

tempo, visto che la pre-

senza di gente in coda è i n e s i s t e n t e d u r a n t e l a domenica. In questo mo-

do incrementiamo il nu-

mero complessivo di visite mensili senza pena-

lizzare il calendario set-

timanale già stabilito»

«Con il senso di respon-

s a b i l i t à c h e d a s e m p r e

c o n t r a d d i s t i n g u e l ' o p er a t o d e l l ' U n i t à o p e r a t i -

va di Diabetologia da me

a t t u a l m e n t e d i r e t t a -

g i u n t i v o p r o p o s t o d a ll’ASM sfruttando questa

mo sentito la necessità e

i l d o v e r e d i v e n i r e i n -

c o n t r o a l l e e s i g e n z e d e i pazienti, consapevoli

c o m m e n t a i l d i r e t t o r e , Pasquale Bellitti- abbia-

ANTE MANI IN CUCINA

RIENZE

POTENZA In settimana si saprà la data dell’incontro

Rione Cocuzzo: incontro tra l’Amministratore

Ater e i residenti per le Palazzine degradate

tonaco cade a pezzi, i cornicioni

pure e le infiltrazioni d’acqua si

Palazzine Ater tra degrado e incuria Il grido inascoltato del Serpentone

mai riparate, cornicioni perico-

lanti e dignità calpestata Un si-

l e n z i o c h e n e g l i a n n i s i è f a t t o

p i ù s p e s s o d e l c e m e n t o c h e r i -

copre le palazzine Ater, simbolo,

u n t e m p o , d i r i s c a t t o s o c i a l e e

oggi segno tangibile di un lento

abbandono.

Da queste colonne ce ne siamo

occupati più volte, abbiamo rac-

c o n t a t o e d a t o v o c e a l l a p r e o c -

cupazione dei residenti delle Pa-

lazzine Ater del Serpentone

Ma qualcosa, forse, si muove In questi giorni dovrebbe essere uf-

ficializzata la data dell’incontro

tra i residenti delle palazzine in

q u e s t i o n e , i l C o m i t a t o d i q u a r -

t i e r e e l ’ A m m i n i s t r a t o r e u n i c o

dell’Ater, un faccia a faccia ri-

chiesto a gran voce dai residen-

ti per discutere della situazione

in cui versano gli edifici L’in-

dicono i membri del Comitato di

ranno per scontato che il disagio non esiste Serve partecipazione, s

s

re le paure che proviamo a vivere in queste condizioni Solo co-

-

s ì p o t r e m o m e t t e r e i n m o t o l a

macchina della soluzione»

L’appello è chiaro: si cercano referenti per ogni scala interessata

dai problemi strutturali, per co-

o r d i n a r e l e s e g n a l a z i o n i e r e n -

d e r e p i ù e f f i c a c e l a c o m u n i c a -

z i o n e t r a c i t t a d i n i e i s t i t u z i o n i

Perché i problemi non mancano:

pezzi di cornicione che si stac-

c a n o , i n t e r v e n t i d e i V i g i l i d e l

Fuoco sempre più frequenti, segnalazioni ignorate, muffa, umi-

dità e impianti logori E una do-

m a n d a c h e r i m b a l z a d a a n n i , senza risposta: quando l’Ater in-

terverrà?

I l c o m i t a t o , n e l f r a t t e m p o , r i ngrazia chi si è già esposto in pri-

ma persona residenti del quar-

tiere e promotori di diverse ini-

ziative: «Ci metteno la faccia, e

n o i d o b b i a m o r i n g r a z i a r l i s e -

guirli Servono fatti, non chiac-

chiere»

L’auspicio è che l’incontro con l’Ater non sia solo un’occasione

formale, ma il primo passo ver-

so un piano strutturato di inter-

venti e riqualificazione

P e r c h é i l S e r p e n t o n e e l a s u a gente non sono invisibili Lo so-

n o s o l o p e r c h i s c e g l i e d i n o n

guardare

La pedalata urbana ha unito la comunità, con supporto dei Lions Club e presentazioni sui benefici dell’attività fisica

P O T E N Z A N e l l ' a m b i t o

dell’iniziativa del progetto europeo “SuperScienceMe - Research is your Ele-

v a t i o n ” , i e r i m a t t i n a a l l e ore 9 00 è partita dal Parco

di Montereale la pedalata

u r b a n a “ R i c e r c a t r i c i e r i -

cercatori per la sostenibilità”

L a p e d a l a t a , c o m p l e t a -

m e n t e g r a t u i t a e s e n z a iscrizione, ma con la propria bicicletta, ha attraver-

sato la città di Potenza e è terminata al Campus uni-

versitario di Macchia Romana.

Lo scopo è quello di coinvolgere ragazzi, famiglie e

c h i u n q u e a b b i a a c u o r e un’attività che ha innume-

revoli benefici per la salu-

t e , c h e r i d u c e l ’ i n q u i n a -

mento e il traffico, e con-

sente una maggiore mobi-

lità e un risparmio econo-

mico

P e r t u t t a l a d u r a t a d e l l a

m a t t i n a t a , a l P a r c o d i

Montereale, è disponibile per qualunque cittadino lo d e s i d e r i , u n a p o s t a z i o n e

m o b i l e p e r l o s c r e e n i n g

c a r d i o l o g i c o g r a t u i t o , o f -

ferto dai Lions club cittadini Tale iniziativa, inoltre, ricade all’interno della

European Mobility Week,

l a m a n i f e s t a z i o n e i n d e t t a

d a l l a U n i o n e E u r o p e a e

che si sviluppa proprio da

16 al 22 settembre di que-

st’anno

L ’ U n i v e r s i t à h a o r g a n i z -

zato l’evento in collabora-

z i o n e c o n i l C o m u n e d i

Potenza, l’Associazione di Promozione Sociale FIAB

Potenza ciclOstile, i Lions

C l u b P o t e n z a P r e t o r i a , i

Lions Club Duomo, Lions

C l u b H o s t , S o r o p t i m i s t

Club di Potenza e Fonda-

zione Potenza Futura

S a b a t o è s t a t o p r e s e n t a t o al Palazzo della Cultura di

Potenza, il Progetto “Bici In Comune” dagli assesso-

r i F e d e r i c a D ’ A n d r e a e

Francesco Giuzio che presenteranno insieme ai Professori Buonomo e D’Angelo che hanno parlato dei vantaggi dell’attività fisica e della prevenzione nel-

l e p a t o l o g i e r e u m a t o l o g iche e oncologiche Presente Daniele Garozzo, atleta olimpico, ex scher-

mitore italiano, specializzato nel fio

La manifestazione del capoluogo: un simbolo di resistenza e una chiamata all'azione in un momento di crisi globale

Fermate il genocidio: il grido che non si può ignorare, da Potenza al mondo

DI D INO Q UARATINO

Sabato scorso a Potenza, piazza Prefettura, pardon, piazza Mario Pagano, chiamiamola col suo nome, si è riempita come raramente accade.

Non per un concerto, non per una festa patronale, ma per un grido che brucia le labbra e il cuore:“Fermate questo genocidio.”C’erano cittadini, famiglie, giovani e anziani. Nessuno slogan di partito, nessuna bandiera opportunista: solo la coscienza collettiva di chi non vuole essere spettatore complice.Ed è paradossale: serve una piazza di provincia, in una città del Sud spesso ignorata dalla cronaca nazionale, per ricordare al mondo che il dolore di Gaza non è statistica ma carne viva.

NON CHIAMIAMOLA “GUERRA”

Chiamare guerra ciò che avviene a Gaza è già un tradimento. La guerra, per definizione, è tra due eserciti. Qui invece c’è uno Stato, Israele, armato fino ai denti e sostenuto dall’Occidente, che bombarda a tappeto una popolazione civile imprigionata in una striscia di terra larga poche decine di chilometri. Uomini, donne, bambini, ospedali, scuole: obiettivi che nulla hanno a che vedere con Hamas. Eppure diventano polvere. Questo non è conflitto, non è scontro armato: è un massacro.Un atto delinquenziale travestito da operazione di sicurezza.E il paradosso è che chi lo compie si presenta come vittima.La Shoah non è un lasciapassareOccorre essere duri e chiari: il popolo ebraico ha subito una delle più immani tragedie della storia. L’Olocausto è ferita incancellabile. Ma nessun dolore, per quanto profondo, legittima ad infliggerne un altro. Non si può usare Auschwitz come lasciapassare morale per giustificare ospedali rasi al suolo, bambini senz’acqua, madri senza futuro. La memoria serve a impedire che l’orrore si ripeta, non a fornire l’alibi per perpetuarlo.Chi brandisce

Auschwitz per coprire Gaza tradisce la storia due volte: quella dei suoi morti e quella degli innocenti di oggi.

L’EUROPA:

TIGRE DI CARTA

E l’Europa? La solita: nobile nelle dichiarazioni, ignobile nei fatti. Commissioni, risoluzioni, appelli. Qualche leader che balbetta “cessate il fuoco” salvo poi firmare contratti miliardari con chi bombarda.

La diplomazia è diventata il deodorante dei crimini: serve solo a coprire l’odore acre delle macerie.

L’Unione europea non è neutrale: è complice. Se continui a commerciare con Israele, se non interrompi forniture militari, se non imponi sanzioni reali, diventi parte attiva. È l’ipocrisia dei salotti: “poveri bambini” davanti alle telecamere, ma intanto assegni firmati dietro le quinte. E l’Italia? Stesso copione: ministri indignati a parole, ma con la penna sempre pronta per accordi commerciali. Roma piange con una mano e con l’altra spedisce armi.

GLI STATI UNITI:

LIBERATORI A INTERMITTENZA

Gli USA, quelli che liberarono l’Europa dal nazifascismo, oggi sono i principali sponsor dello Stato che pratica il massacro. Un cortocircuito storico che sa di farsa tragica.Gli stessi che ieri marciavano contro Hitler oggi finanziano Netanyahu.Gli stessi che invocavano libertà e democrazia oggi scrivono assegni a chi rade al suolo quartieri interi.Trump, con il suo stile da baraccone, ha solo reso palese ciò che altri fanno con guanti di velluto: gli Stati Uniti scelgono la convenienza, non la giustizia. E in questa convenienza rientra accettare il genocidio come “effetto collaterale”.

PUTIN, NETANYAHU E TRUMP: IL TRIO

DELL’APOCALISSE

La storia del Novecento ci aveva abituati al “pazzo solitario” che voleva cancellare un popolo. Oggi il menù è più ricco: ne ab-

biamo almeno tre. •Putin, lo zar nostalgico, che invade l’Ucraina come fosse un Risiko giocato sul sangue.

•Netanyahu, l’uomo che confonde la sicurezza con la cancellazione sistematica di un popolo: il “bulldozer della democrazia”.

•Trump, che applaude da lontano con il sorriso di chi costruisce muri più alti mentre gioca a golf. Tre pazzi in un mondo armato fino ai denti. Tre comici involontari che però recitano con bombe vere. E noi, Europa compresa, invece di fermarli, ci limitiamo a commentare. Il rischio? Che l’odore di terza guerra mondiale diventi realtà. E allora non potremo dire: “Non lo sapevamo”.

NON C’È

CONTRADDITTORIO

Un’altra bugia è quella del “contraddittorio”. In un tribunale la parola vale quanto la parola opposta. Qui no. Un lato ha carri armati, F-16, droni, arsenali nucleari.L’altro lato ha bambini, ospedali improvvisati, campi profughi. Chiamarla guerra è come chia-

mare boxe un incontro tra un pugile e un neonato.Solo che qui non si tratta di sport, ma di vita e di morte.

COMPLICITÀ

SILENZIOSA

Il silenzio è una forma di autorizzazione. Chi non parla, chi non agisce, chi si rifugia nella prudenza diplomatica, sta dicendo: “va bene così.”Non basta indignarsi sui social, non bastano le dichiarazioni “preoccupate”. Ogni giorno di silenzio è un giorno regalato al massacro. E qui la provocazione è d’obbligo: se domani nei libri di storia leggeremo che Gaza è stata cancellata, ci sarà un elenco di colpevoli. Non solo chi ha premuto i bottoni, ma anche chi li ha lasciati premere in silenzio.

POTENZA, SPECCHIO DEL MONDO

Ed è per questo che la manifestazione di Potenza assume un valore che va oltre i confini locali. È un monito: se una piazza del Sud Italia riesce a dire con chiarezza ciò che molti governi non osano pronunciare, significa che la co-

scienza collettiva è ancora viva. La domanda è: quanto durerà questa voce? Riusciremo a trasformarla in pressione politica, in azione concreta?O resterà eco di un pomeriggio, dimenticata tra un talk show e una cronaca sportiva? NON È IDEOLOGIA, È DECENZA

Chi oggi cerca di etichettare la denuncia come ideologica dimentica un punto: fermare un genocidio non è ideologia, è decenza.Non c’entra la geopolitica, non c’entra la religione, non c’entra la diplomazia. C’entra il principio elementare che nessun bambino deve morire sotto le bombe solo perché nato dalla parte sbagliata del confine.

Se c’è una speranza, è che le piazze, da Potenza al mondo, diventino fiume. Perché i governi non si commuovono per le lacrime: si piegano solo davanti alla pressione dei popoli. E allora non lasciamo che il grido resti isolato: trasformiamolo in onda.Perché Gaza non è lontana, Gaza è il metro con cui verrà misurata la nostra umanità.

Il Comitato: «Felici che anche la componente politica delle nostre comunità abbia dato un segnale politico alla Regione e allo Stato»

Radar Monte Li Foj: contrario il Comune di Potenza dopo Picerno, Tito e Ruoti

Cronache ha seguito dall'inizio, e nel tempo, i vari passaggi che hanno accompagnato la proposta dell'installazione del Radar Meteorologico in territorio di Picerno, precisamente su Monte Li Foj. Oggi torniamo sull'argomento in quanto il Comitato No Radar e l'Associazione Amici di Monte Li Foj informano che «nei giorni scorsi c'è stata l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di Potenza dell'ordine del giorno con a tema la contrarietà dell'Assise comunale all'istallazione del RADAR Metereologico da parte della Protezione Civile Nazionale. Potenza era l'ultimo Comune che doveva deliberare in meritospiegano- dopo che lo stesso era già stato approvato dai consigli comunali di Picerno di Tito e Ruoti».

L'impianto meteorologico solleva difatti, sin dall'inizio, preoccupazioni riguardo all'impatto su flora, fauna e sulla salute degli abitanti. Il progetto iniziale prevedeva l’inserimento del radar

nella rete nazionale per la misurazione delle piogge e la difesa da alluvioni e frane. Oggi, tuttavia, chi avversa l'opera sostiene che esistono ormai "sistemi satellitari avanzati, ed altri metodi di prevenzione".

Con tale approvazione, proseguono gli scriventi, «si conclude questo passaggio fondamentale che dimostra ancora una volta la netta contrarietà delle comunità locali ricadenti su Monte Li Foj e si evince, se ce ne fosse ancora una volta bisogno, quanto da noi sostenuto, ovvero l'enorme impatto ambientale e sociale che l'opera comporterebbe sugli abitanti delle comunità interessate nonché l'inutilità dell'opera visto la sua vetustita. Noi come Comitato siamo estremamente felici che anche la componente politica delle nostre comunità abbia finalmente dato un segnale politico alla Regione e allo Stato che il territorio è di chi lo vive e non è disponibile ad essere deturpato per opere che servono solo a sprecare soldi pubblici e della sua inu-

DUE DISTINTE OPERAZIONI DEI CARABINIERI: SEQUESTRATI

tilità ormai acclamata». E concludendo ringraziano «i Consiglieri Comunali sia di Maggioranza che delle Minoranze dei comuni di Picerno, Potenza, Tito e Ruoti nonché i Sindaci dei Comuni menzionati, per il grande risultato ottenuto. Un'altro passo è stato fatto contro l'istallazione del Radar su Monte Li Foj, la strada è ancora lunga ma siamo sempre più convinti che con la nostra lotta e l'aiuto di tutti alla fine anche chi deve decidere riconosca finalmente che la ragione è dalla nostra parte» conclude Antonio Genovese Presidente dell' Associazione Amici di Monte Li Foj e del Comitato No Radar Monte Li Foj.

A Muro Lucano e a Marsico Nuovo arresti per detenzione di droga e per furto di energia elettrica

ICarabinieridel Comando Provinciale di Potenza proseguono incessantemente, con il consueto diuturno impegno, la lotta a qualsiasi forma di attività illecita. Azione questa che mira, soprattutto a tutelare la salute pubblica e salvaguardare le fasce più vulnerabili della popolazione, come i giovanissimi e gli anziani.

Nel fine settimana appena trascorso, in due distinte operazioni di servizio i carabinieri hanno tratto in arresto due uomini.

A Muro Lucano a finire in manette è stato un uomo del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa. I militari della Compagnia Carabinieri di Melfi avevano recentemente notato un anomalo andirivieni dall’immobile nel quale l’uomo era ristretto e pertanto, dopo un attento servizio di osservazione, sono entrati in azione procedendo, con il supporto delle unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito, ad effettuare un controllo presso l’abitazione del soggetto. L’attività si è conclusa con il rinvenimento ed il successivo sequestro di 72 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, un bilancino di precisione e due cartucce per fucile. L’uomo è stato tratto in arresto ed al termine delle formalità di rito è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribuna-

le di Potenza ha convalidato l'arresto ed ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo. A Marsico Nuovo i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti presso un immobile oggetto di segnalazione da parte di una compagnia elettrica per la rilevazione di anomali consumi di corrente. Le attività di controllo hanno permesso di appurare che presso l’abitazione di un cittadino di origini rumene vi fosse corrente elettrica nonostante il suo contratto fosse cessato da tempo. Ulteriori attività di verifica hanno permesso di appurare che l’uomo avesse realizzato un by-

pass e si fosse collegato alla linea elettrica della vicina, di fatto arrecando a quest’ultima un danno economico. Anche per lui sono immediatamente scattate le manette e dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, è stato rimesso in libertà.

Per entrambi gli indagati, si precisa, vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.

L'operato dei Carabinieri testimonia la costante e capillare presenza sul territorio, finalizzata a reprimere qualsiasi tipo di fenomeno criminale, a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini.

22

Il sindaco Nicoletti: «Si costruisca un futuro di pace, libertà e giustizia per Matera e oltre», il presidente Mancini: «È nostro dovere promuovere la pace e la solidarietà»

Matera celebra l’insurrezione antifascista:

«La memoria come guida contro le

M A T E R A . I e r i m a t t i n a ,

M a t e r a h a c o m m e m o r a t o

c o n s o l e n n i t à l ’ 8 2 ° a n n i -

versario dell’insurrezione antifascista del 21 settem-

b r e 1 9 4 3 L a m a n i f e s t a -

z i o n e , o r g a n i z z a t a d a l -

l’Amministrazione comunale in collaborazione con la Prefettura, la Provincia, le forze dell’ordine e l’As-

sociazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi – Co-

mitato provinciale di Matera), ha avuto come obiet-

t i v o p r i n c i p a l e q u e l l o d i trasmettere e valorizzare la memoria della Resistenza, un periodo storico tra i più drammatici del nostro Pae-

se Matera è stata la prima citt à d e l M e z z o g i o r n o a i n -

s o r g e r e c o n t r o i l n a z i f a -

scismo, segnando un momento cruciale nella storia

italiana

L’evento, noto come “ec-

cidio di Matera” , ha visto la perdita di 27 vite, di cui

18 civili, e ha portato alla

c i t t à l ’ a t t r i b u z i o n e d e l l a medaglia d’Argento al valor militare nel 1966 e della medaglia d’Oro al valor civile nel 2016. Questa insurrezione è ricordata come il primo atto spontaneo

d i r i b e l l i o n e i n u n a c i t t à del Sud Italia contro l’oc-

c u p a z i o n e n a z i s t a e i l r egime fascista, avvenuto all’indomani dell’armistizio

dell’8 settembre 1943

La cerimonia è iniziata con la deposizione di corone di a l l o r o i n v a r i l u o g h i s i mbolici della città: al Cippo di via Lucana, sulla lapide presso il palazzo ex Socie-

tà Elettrica, sulla facciata

della Camera di Commercio e al Monumento ai Ca-

d u t i d e l l a G u a r d i a d i F i -

n a n z a A s e g u i r e , M o n s i -

g n o r B e n o n i A m b a r u s h a

celebrato una Santa Mes-

s a n e l l a C h i e s a d i S a n

F r a n c e s c o d ’ A s s i s i , u n

m o m e n t o d i r i f l e s s i o n e e

preghiera per i caduti.

L a m a n i f e s t a z i o n e s i è

c o n c l u s a i n P i a z z a V i t t o -

rio Veneto, dove le autori-

tà, tra cui il sindaco Antonio Nicoletti, il presidente

della Provincia di Matera

F r a n c e s c o M a n c i n i e i l

P r e f e t t o C r i s t i n a F a v i l l i ,

hanno reso onore ai cadu-

t i c o n l a d e p o s i z i o n e d i una corona d’alloro al mo-

n u m e n t o d e d i c a t o T r a i

p r e s e n t i , a n c h e V i n c e n z a

R u t i g l i a n o , f i g l i a d e l f in a n z i e r e V i n c e n z o R u t i -

gliano, che sacrificò la sua

v i t a d u r a n t e l ’ i n s u r r e z i one

Numerose delegazioni del-

le forze dell’ordine, delle

A s s o c i a z i o n i C o m b a t t e n -

t i s t i c h e e d ’ A r m a e d e l l a

Croce Rossa Italiana hann o p a r t e c i p a t o a l l a c e r im o n i a , m e n t r e i l G r a n

Concerto Bandistico “Boleto-Città di Nova Siri” ha

f o r n i t o l a p a r t e m u s i c a l e

dell’evento

Interventi significativi so-

n o s t a t i p r o n u n c i a t i d a l l a

p r e s i d e n t e d e l l ’ A n p i p r o -

v i n c i a l e d i M a t e r a , C a r -

mela La Padula, dalla presidente della consulta pro-

v i n c i a l e s t u d e n t e s c a d i Matera, Sanya Bonelli, dal

presidente della Provincia di Matera, Francesco Man-

cini, dall’assessore regio-

n a l e C o s i m o L a t r o n i c o e dal sindaco di Matera, An-

t o n i o N i c o l e t t i , s o t t o l i n ea n d o l ’ i m p o r t a n z a d i r i -

cordare il passato per co-

struire un futuro di unità e

coesione

L a c e l e b r a z i o n e n o n s o l o onora i sacrifici del passa-

t o , m a r a p p r e s e n t a a n c h e un richiamo alla responsabilità civica e alla memoria

c o l l e t t i v a , v a l o r i f o n d a -

mentali che hanno guida-

to il Paese verso la Costi-

t u z i o n e r e p u b b l i c a n a e i

s u o i p r i n c i p i d i d e m o c r a -

zia e giustizia

IL COMMENTO

DI LATRONICO

«Ci ritroviamo – ha detto

L a t r o n i c o – p e r r e n d e r e

onore ad una pagina della

nostra storia scritta con il c o r a g g i o , c o n i l s a n g u e e

con la dignità di uomini e

d o n n e c h e , n e l m o m e n t o più oscuro del nostro Pae-

s e , s e p p e r o d i r e n o a l l a

violenza Matera, il 21 set-

tembre 1943, non aspettò o r d i n i , n o n c e r c ò s c u s e : scelse di alzarsi in piedi E

lo fece con le proprie for-

ze, con le proprie donne e i propri uomini È un mes-

saggio che non appartiene solo alla memoria, ma che

d e v e g u i d a r e l e n o s t r e

scelte anche oggi»

R i f l e t t e n d o s u l l ’ a t t u a l i t à ,

l ’ a s s e s s o r e h a s o t t o l i n e a -

to: «Viviamo tempi complessi, in cui le 59 guerre

i n a t t o e l e p e r s e c u z i o n i continuano a seminare dolore e distruzione in molte

parti del mondo Ricorda-

re l’insurrezione di Mate-

r a s i g n i f i c a r i f i u t a r e o g n i

f o r m a d i i n d i f f e r e n z a e

r i a f f e r m a r e l ’ i m p e g n o a

d i f e n d e r e l a d e m o c r a z i a , e d u c a r e a l l a p a c e , p r om u o v e r e i d i r i t t i u m a n i

Ogni volta che accettiamo

l ’ o d i o o i l r a z z i s m o , t r a -

d i a m o l a m e m o r i a d i c h i ha perso la vita per garan-

tirci libertà La nostra re-

g i o n e s e n t e f o r t e l a r e -

s p o n s a b i l i t à d i c u s t o d i r e questa eredità morale, tra-

ducendola in impegno ci-

vile e sociale quotidiano»

I n f i n e , u n m o n i t o r i v o l t o

soprattutto ai più giovani:

« M a t e r a c i h a i n s e g n a t o

c h e l a d i g n i t à è p i ù f o r t e

della paura e che la giusti-

zia può vincere sulla violenza Ai ragazzi dico: fa-

t e v o s t r a q u e s t a l e z i o n e , perché la libertà non è mai un bene acquisito una vol-

t a p e r t u t t e , m a u n b e n e

che va difeso, custodito e

rinnovato con responsabi-

lità»

IL MESSAGGIO

DI NICOLETTI

« M a t e r a s i r i u n i s c e p e r

c o m m e m o r a r e l ’ i n s u r r ezione antifascista del 1943,

una data che segna la nos t r a i d e n t i t à O t t a n t a d u e anni fa, i cittadini di Ma-

t e r a s i r i b e l l a r o n o c o r a g -

giosamente contro l’occu-

pazione nazista, diventan-

do protagonisti della lotta

p e r l a l i b e r t à U o m i n i e

donne di ogni ceto sociale si unirono per difendere la

l o r o c i t t à , s a c r i f i c a n d o

m o l t e v i t e O g g i , o n o r i amo i loro eroici atti e cu-

s t o d i a m o c o n o r g o g l i o l e

medaglie d’oro e d’argen-

to al valor civile e milita-

re» ha affermato il sinda-

co di Matera Antonio Ni-

coletti « L a m e m o r i a n o n è s o l o un ricordo, ma un invito a costruire il presente e il futuro Matera, simbolo di rinascita, è oggi patrimonio d e l l ’ u m a n i t à e C a p i t a l e

Europea della Cultura nel

2019 La nostra responsabilità è raccogliere l’eredi-

tà dei nostri predecessori, proteggendo la libertà e affrontando le sfide attuali, consapevoli delle minacce alla pace» ha continuato il

primo cittadino «Dobbia-

mo lavorare per la dignità

dei popoli oppressi e promuovere valori di civiltà e fratellanza Rivolgendomi

a l l e n u o v e g e n e r a z i o n i , sottolineo che la memoria

deve essere una guida per

a f f r o n t a r e l e i n g i u s t i z i e

I n s i e m e , p o s s i a m o c os t r u i r e u n f u t u r o d i p a c e , libertà e giustizia per Matera e oltre - ha concluso N i c o l e t t i - V i v a M a t e r a , v i v a l a l i b e r t à , v i v a l ’ I t alia» IL MESSAGGIO DI MANCINI «Matera si ferma per comm e m o r a r e u n m o m e n t o c r u c i a l e d e l l a s u a s t o r i a : l ’ i n s u r r e z i o n e d e l 1 9 4 3 contro l’oppressione nazis t a Q u e s t o e v e n t o n o n è solo un ricordo, ma un tributo al coraggio dei cittadini che si unirono per difendere la loro dignità e il desiderio di libertà La rib e l l i o n e d i q u e l g i o r n o rappresenta un simbolo di riscossa e un monito a non dare mai per scontata la libertà, che deve essere difesa attraverso la partecipazione civile e il dialogo» h a e s o r d i t o c o s ì i l p r e s id e n t e d e l l a P r o v i n c i a d i Matera Francesco Mancin i « I l m e s s a g g i o d e l 2 1 settembre è attuale, poiché il mo n d o è an co r a s co s s o da conflitti, come quelli in U c r a i n a e G a z a , c h e e v idenziano la fragilità della pace È nostro dovere promuovere la pace e la solid a r i e t à p e r e v i t a r e c h e l a storia si ripeta. Dobbiamo on

Viva la

Viva la pace!»

Il senatore Quarto (Fratelli d’Italia) esalta l’avvio di mandato: «Equilibrio e visione hanno reso dinamica la città di Matera malgrado le difficoltà»

«Primi cento giorni a Palazzo

Nicoletti guida con coraggio»

Q U A RTO . « N o n o s t a n t e l’anatra zoppa, Matera ha saputo correre». Con que-

s t a i m m a g i n e P i e rg i o rg i o

Q u a r t o , c o o r d i n a t o r e r e -

gionale di Fratelli d’Italia Basilicata, sintetizza i pri-

m i c e n t o g i o r n i d e l l ’ a m -

m i n i s t r a z i o n e g u i d a t a d a l sindaco Antonio Nicoletti

S e c o n d o Q u a r t o , l a c i t t à «non si è fermata, anzi ha accelerato il passo, grazie a u n s i n d a c o c a p a c e d i i mprimere la giusta direzione

a l l ’ a z i o n e a m m i n i s t r a t iva»

Il riferimento è alla condizione di maggioranza con-

s i l i a r e n o n s e m p l i c e , c h e a v r e b b e p o t u t o r a l l e n t a r e l ’ a v v i o d e l l a n u o v a e s p erienza politica «Eppure –

s p i e g a Q u a r t o – N i c o l e t t i ha dimostrato serietà, concretezza, capacità di ascol-

t o e v i s i o n e s t r a t e g i c a , mettendo in moto la macchina amministrativa senza smarrirsi nelle difficoltà»

U n r u o l o d e t e r m i n a n t e l o hanno svolto anche gli assessori «Sin dall’estate –ricorda il coordinatore – il sindaco ha potuto contare sull’ottimo lavoro degli assessori Paterino e Braia di F r a t e l l i d ’ I t a l i a e d i F r agasso di Io Sud, insieme a tutta la giunta, chiamata a g o v e r n a r e u n a c i t t à c o mplessa, dalle ambizioni europee, attraversata da flus-

s i t u r i s t i c i r e c o r d e d a aspettative sempre più alte»

Q u a r t o s o t t o l i n e a i n o l t r e

«la capacità di ascolto dei problemi della comunità e

l a v o l o n t à d i r i l a n c i a r e

l ’ e g e m o n i a c u l t u r a l e d i

M a t e r a , c i t t à c h e è s t a t a

C a p i t a l e e u r o p e a d e l l a

C u l t u r a e c h e m e r i t a d i

c o n f e r m a r e q u e l r u o l o d i

l e a d e r s h i p » U n c o m p i t o che, a suo giudizio, Nicoletti può interpretare al meglio «forte delle esperienze maturate alla guida della Fondazione e dell’Apt»

I l c o o r d i n a t o r e r e g i o n a l e

r i m a r c a a n c h e l a v i s i o n e

u r b a n i s t i c a e d i s v i l u p p o

d e l s i n d a c o : « L a f o r m azione tecnica e professionale, unita alla sensibilità

culturale, consente a Nico-

l e t t i d i c o n i u g a r e i n n o v azione e pianificazione urbana, bellezza e funzionalità, tutela del patrimonio e servizi efficienti»

I n f i n e , Q u a r t o l a n c i a u n appello a tutte le forze politiche: «Occorre guardare con fiducia al prosieguo di questa esperienza Dopo i primi cento giorni possiamo dire che Matera ha imboccato la rotta giusta, graz i e a u n s i n d a c o c h e h a competenza, coraggio e la capacità di parlare a tutti, o l t r e l e a p p a r t e n e n z e È t e m p o c h e o g n i g r u p p o c o n s i l i a r e s i s e n t a o rg oglioso di un sindaco in grad o d i r a p p r e s e n t a r e c o n s e n s i b i l i t à l e i s t a n z e d e ll’intera città»

TRICARICO. I Carabinieri della Compagnia di Tricarico hanno proceduto al controllo di un’autovettura con a bordo due giovani, entrambi 19enni, della provincia di Taranto Nel corso del cont ro l l o , i m i l i t a r i h a n n o r i n v e n u t o e s e q u e s t r a t o complessivamente circa 290 grammi di cocaina e 325 grammi di marijuana, suddivisi in numerosi involucri e già pronti per la successiva immissione sul mercato illecito

U n i t a m e n t e a l l o s t upefacente, è stata inolt re t ro v a t a l a s o m m a i n c o n t a n t i d i 5 . 9 0 0 e u ro , s u d d i v i s a i n banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio. I due giovani sono stati tratti in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato convalidato dal Gip che ha disposto la misura degli arresti domiciliari Si precisa che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. Il risultato conseguito è frutto della continua e metodica attività di vig i l a n z a e c o n t ro l l o c o n d o t t a d a i re p a r t i d i p e ndenti della Compagnia Carabinieri di Tricarico, coordinati dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera, per prevenire e contrastare le varie forme di illegalità, anche nelle aree a bassa densità di popolazione ma comunque interessate da fenomeni diffusi come, nel caso specifico, lo spaccio e il consumo di droghe

All’evento promosso dall’Apt buyer internazionali e operatori locali a confronto per costruire opportunità per il territorio

POLICORO. Si è conclusa ieri la tappa lucana di Btm Inter-Azioni, i l f o r m a t i t i n e r a n t e d i B t m I t a l i a che per la prima volta ha scelto la costa jonica, con il sostegno di Apt B a s i l i c a t a , c o m e s c e n a r i o p e r t r e giornate dedicate al dialogo fra turismo e territorio Dal 17 al 19 settembre il Metapontino è stato prot a g o n i s t a d i u n f i t t o p r o g r a m m a che ha unito esperienze, incontri e confronto strategico Venticinque buyer nazionali e internazionali, affiancati da tre giornalisti di settore, sono stati accolti con un fam trip alla scoperta di l u o g h i e s a p o r i a u t e n t i c i P r o v enienti da mercati chiave come Italia, Est Europa, Regno Unito, Austria, Bulgaria e Australia, gli ospit i h a n n o v i s i t a t o a l c u n i d e i p u n t i più rappresentativi della zona, viv e n d o e s p e r i e n z e c h e h a n n o s p aziato dal turismo di lusso a quello

e s p e r i e n

i a l e ,

M

c e a i v i a g g i o rg a n i z z a t i I l v i a g g i o è i n i z i a t o con un’escursione in barca a vela da Policoro e con la visita al Museo Archeologico della Siritide Poi

l a t a p p a a R o t o n d e l l a , « b a l c o n e dello Jonio», con il suo panorama che abbraccia Basilicata, Puglia e Calabria, e al Museo Numismatic o “ N i c o l a I e l p o ” I l g r u p p o h a inoltre raggiunto il Castello di Torremare a Bernalda per un percors o i m m e r s i v o n e l M u s e o d e l l e Scienze e del Metaverso, senza rin u n c i a r e a l f a s c i n o d e l l e Ta v o l e

P a l a t i n e , a l Te m p i o d i H e r a e a l

Museo Essenza Lucano di Pisticci Il 19 settembre le Inter-Azioni

s o n o e n t r a t e n e l v i v o c o n l a s e ss i o n e d i i n c o n t r i B 2 B a l C a s t e l l o B e r l i n g i e r i d i P o l i c o r o : o l t r e 1 2 0

operatori lucani hanno avuto l’opportunità di dialogare con i buyer per avviare relazioni commerciali

e gettare le basi di nuove collaborazioni Nelle stesse sale, nel pomeriggio, si è svolto un convegno d e d i c a t o a l l e p r o s p e t t i v e d i s v iluppo del settore, moderato da Mary Rossi «L’esperienza è una delle principali motivazioni di viaggio – ha dichiarato la direttrice di Apt Basilicata, Margherita Sarli –e il format di BTM risponde a questa esigenza. Abbiamo scelto di sostenere l’iniziativa per valorizzare la costa del Metapontino, area che

g i à r e g i s t r a n u m e r i i m p o r t a n t i e che merita nuove occasioni di prom o z i o n e L e I n t e r- A z i o n i h a n n o creato connessioni utili e rafforzato la percezione di un territorio autentico e ricco di biodiversità»

S u l l a s t e s s a l i n e a N e v i o D ’ A r p a , fondatore e amministratore di Btm

Italia: «Il risultato è stato straordinario Buyer e seller hanno partec i p a t o c o n e n t u s i a s m o , v i v e n d o esperienze autentiche e generando contatti di grande qualità La Basilicata ha dimostrato di avere un forte potenziale e Btm vuole continuare a essere strumento di promozione e networking internazion a l e » B t m I n t e r- A z i o n i , c o n f e rmando il suo ruolo di facilitatore tra domanda e offerta, ha così offerto al territorio lucano una vetrina strategica e la possibilità di rafforzare il proprio posizionamento nel panorama turistico globale

Il viaggio tra i talenti lucani continua Un racconto di resistenza e amore per l’arte, in un contesto dove il teatro diventa un atto di fede

Monica Palese e Leonardo Pietrafesa, due abiti cuciti sul palcoscenico

D I D I N O Q UA R AT I N O

Da p i ù d i quaran-

t ’ a n n i m i

m u o v o c o m e u n

v i a g g i a t o r e n o n tanto dello spazio, q u a n t o d e l l e a n i m lucane che hanno deciso di farcela, nonostante e c o n t r o t u t t o P a l c h i c h e scricchiolano, sipari che si alzano e si abbassano come battiti cardiaci, sedie di plastica che conoscono le delusioni meglio dei confessori di paese

s c e n o g r a f i e i mprovvisate, pubblico difficile e applausi che arriva-

n o s e m p r e

t r o p p o t a r d i

L e o n a r d o a v e -

v a b i s o g n o d i misurarsi con ogni

a s p e t t o d e l l a s c e n a : d i r igere, recitare, sperimentare, osare La sua scelta di allontanarsi dalla collabo-

r a z i o n e g i o v a n i l e n o n f u un taglio, ma l’inizio di un

Ho imparato presto che la L u c a n i a n o n è u n l u o g o comodo per i sogni: qui, se vuoi inseguirne uno, devi prepararti a correre in salita, con le scarpe sfonda-

t e e s e n z a r i s t o r o a m e t à strada Eppure, proprio in queste salite, nascono i talenti che vale la pena raccontare Non quelli imbellettati da comunicati stamp a o d a p a s s e r e l l e i s t i t uzionali, ma quelli veri, che odorano di polvere, sudore e improvvisazione

P e r c h é l a c u l t u r a , s o p r a ttutto quella teatrale, in Luc a n i a n o n è m a i s t a t a u n buffet elegante: è piuttosto

u n a z u p p a d i l e g u m i r is c a l d a t a s u l f u o c o l e n t o

d e l l a p a s s i o n e , s e r v i t a i n

s c o d e l l e s b e c c a t e m a c apace di nutrire davvero

LEONARDO

PIETRAFESA: UNO

SGUARDO INQUIETO

E CURIOSO

L e o n a r d o n o n è s o l o u n giovane che ama il teatro: è u n e s p l o r a t o r e d i e m o -

z i o n i O g n i p r o v a p e r l u i era un laboratorio di vita, ogni battuta un’occasione per capire l’animo umano La sua curiosità non si fermava al copione: studiava scenografie, luci, costumi, persino il respiro degli at-

t o r i , c o m e s e v o l e s s e i nglobare tutto ciò che ren-

d e u n t e a t r o v e r o . D a g i ov a n i s s i m o , L e o n a r d o f u mio collaboratore: insieme

a f f r o n t a v a m o p i c c o l e e grandi sfide artistiche, tra allestimenti improvvisati e sperimentazioni di scena

E p p u r e , c o m e s p e s s o a ccade a chi ha più orizzonti che catene, sentì il bisog n o d i p e r c o r r e r e l a s u a

s t r a d a N o n f u u n a b b a ndono, ma una naturale migrazione verso il suo habi-

t a t : i l t e a t r o a 3 6 0 g r a d i , f a t t o d i p r o v e e s t e n u a n t i ,

p e r c o r s o c h e l o a v r e b b e portato a incontrare Monica, a sposarsi e a fondare

“ A b i t o i n s c e n a ” , p o r t a ndo la sua visione e la sua curiosità artistica al servizio di un progetto condiviso e coraggioso

L’INCONTRO CON

MONICA PALESE:

ARTE E AMORE

In quel percorso, che semb r a v a g i à s c r i t t o n e i s u o i occhi inquieti, arrivò l’in-

c o n t r o c h e g l i a v r e b b e cambiato non solo la carr i e r a , m a l a v i t a : M o n i c a

Palese E qui la cronaca si fa commedia, perché l’ar-

t e n o n è m a i s o l o p r o f e s -

s i o n e : è s p e s s o l ’ a n t i c amera dell’amore Leonardo e Monica non solo si inn a m o r a n o , m a d e c i d o n o anche di sposarsi e di fond a r e u n a c o m p a g n i a c h e porta nel nome già una dic h i a r a z i o n e d i i n t e n t i :

“Abito in scena” Un titolo che è quasi una sfida alla precarietà culturale del nostro territorio. Non “abito a P o t e n z a ” , n o n “ a b i t o i n L u c a n i a ” , m a “ a b i t o i n scena” Come a dire: il nostro vero indirizzo, la nos t r a v e r a r e s i d e n z a , è i l palcoscenico Perché lì troviamo senso, lì costruiamo identità, lì viviamo

MONICA PALESE: TALENTO

E RESISTENZA

M o n i c a P a l e s e , d i s u o , è un concentrato di talento e determinazione Donna di teatro a tutto tondo, capace di scrivere, recitare, dir i g e r e , m a s o p r a t t u t t o d i resistere Perché fare tea-

t r o i n L u c a n i a n o n è u n mestiere, è una prova di re-

s i s t e n z a : s i g n i f i c a c o n -

f r o n t a r s i o g n i g i o r n o c o n

b u r o c r a z i e i n f i n i t e , f o n d i

c h e e v a p o r a n o , p l a t e e mezze vuote e l’eterna do-

m a n d a d e i b e n p e n s a n t i :

“Ma che lavoro fai davve-

r o ? ” M o n i c a , c o n i l s u o

sorriso disarmante e la sua intelligenza scenica, ha saputo ribaltare questi cliché, trasformando il teatro non in un hobby da salotto, ma in un’arma culturale

ABITO IN SCENA:

LABORATORIO E

INNOVAZIONE

E i n s i e m e a L e o n a r d o h a costruito un sodalizio che v a o l t r e i l m a t r i m o n i o : è

u n l a b o r a t o r i o v i v o , u n a b o t t e g a r i n a s c i m e n t a l e i n pieno XXI secolo La loro

c o m p a g n i a , A b i t o i n s c ena, non è solo un cartellone di spettacoli: è un’officina di linguaggi, un luogo dove le parole prendono corpo e i corpi diventan o p a r o l e U n t e a t r o c h e non ha paura di sporcarsi le mani, di affrontare i tem i s c o m o d i , d i p a r l a r e l a lingua dei giovani e quella dei vecchi senza mai cadere nel banale Con Abito

i n s c e n a h a n n o f i r m a t o produzioni che portano il

s e g n o d i u n a r i c e r c a m a i accomodante: “Fuoco, non

s p e g n e r e ” , “ A b r e v e n o n m i s a r e i m o s s a ” , “ P e r L a

M i a T e r r a ” , “ L a R i v o l t a contro i Poveri”, “Ashes to Ashes – Ceneri alle Ceneri”. E ancora i progetti di teatro ragazzi come “Lidia

e i l L u p o ” e “ L a E s e n z a accento”, laboratori come Xero e Teatro in Macchina, fino a spettacoli ironici e intensi come “Si rivesta, riposi, faccia un viaggio” Accanto alle produzioni, un altro tassello fondamentale: il Festival dei Corti Teatrali, inserito nel-

l a r a s s e g n a P o t e n z a T e a -

t r o . U n c o n c o r s o c h e h a d a t o s p a z i o a c o m p a g n i e e m e r g

m a t u r g i e , t r a s f o r m a n d o

P o t e n z a p e r a l c u n i g i o r n i in una piccola capitale del teatro sperimentale

LA SCELTA

DI RESTARE

Ironia della sorte: mentre molti scelgono di emigrare per inseguire le luci di città più generose, Monica e L e o n a r d o h a n n o d e c i s o d i p i a n t a r e r a d i c i p r o p r i o qui, in questa terra ingrata e b e l l i s s i m a U n a s c e l t a che sa di testardaggine, ma anche di amore: amore per l a s c e n a , c e r t o , m a a n c h e p e r l a c o m u n i t à , p e r c h é ogni spettacolo è un dialog o , u n a t t o d i f i d u c i a , u n patto rinnovato tra chi sale sul palco e chi siede in p l a t e a C e r t o , n o n è s t a t o u n p e r c o r s o f a c i l e E q u i s t a l ’ i r o n i a a m a r a c h e m i p i a c e s o t t o l i n e a r e : i n L ucania, se vuoi fare teatro, d e v i a v e r e p i ù r e s i s t e n z a di un maratoneta e più ironia di un cabarettista Devi saper sorridere anche q u a n d o i l c o n t r i b u t o p r omesso arriva con due anni di ritardo, devi recitare anc h e q u a n d o f u o r i d a l t e atro piove indifferenza, devi credere nella cultura anche quando la politica loc a l e t i t r a t t a c o m e u n i ntrattenitore da sagre Eppure, Monica e Leonardo non h a n n o m a i m o l l a t o S o n o andati avanti con la testardaggine di chi sa che l’art e n o n è u n l u s s o , m a u n diritto Con la convinzione che il teatro non è evasione, ma immersione: un atto politico, poetico e necessario E con quella leggerezza ironica che rende i l o r o s p e t t a c o l i n o n s o l o intelligenti, ma anche pro-

fondamente umani

ABITARE I SOGNI C h i l i g u a r d a s u l p a l c o o d i e t r o l e q u i n t e , c a p i s c e subito che Abito in scena non è un nome scelto a caso Per loro il teatro non è u n a p a r e n t e s i , m a l a v i t a stessa Sono attori, registi, d r a m m a t u r g h i , m a p r i m a a n c o r a s o n o d u e p e r s o n e che hanno deciso di abitare davvero i propri sogni, senza affittarli, senza svenderli, senza metterli in saldo E allora, nel raccontare il loro percorso, mi vien e d a p e n s a r e c h e i l v e r o t a l e n t o n o n è s o l t a n t o s aper recitare o dirigere, ma saper resistere Saper stare in piedi mentre tutto int o r n o t i s p i n g e a s e d e r t i Saper credere che la scena s i a c a s a , a n c h e q u a n d o fuori da quella scena la vita ti presenta il conto salato della precarietà

Perché in fondo il teatro è questo: un atto di fede senza liturgia, una rivoluzione senza bandiere, un abito cucito addosso che non puoi toglierti neppure volendo

E M o n i c a P a l e s e e L e onardo Pietrafesa, con la loro compagnia Abito in scen a , l o d i m o s t r a n o o g n i g i o r n o : a b i t a r e i s o g n i è difficile, ma infinitamente più dignitoso che abitare i compromessi Chiudo ques t a t a p p a d e l v i a g g i o c o n una metafora:“Il teatro, in L u c a n i a , è c o m e u n f i o r e che cresce tra le crepe dell’asfalto Fragile all’appar e n z a , m a c a p a c e d i r e s is t e r e m e g l i o d e l c e m e n t o che lo circonda.”Appuntamento a domani, per un altro talento lucano

Continua il nostro percorso dialogico avviato nelle 131 agorà della nostra terra lucana. In questa seconda edizione lo facciamo attraverso una visione duale e della differenza (maschile-femminile). Il modello resta sempre quello socratico, di ricerca e di indagine “critica”, per un confronto e dialogo costruttivo sulle questioni e sui problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alterità e di rispetto delle diversità influenzando positivamente l’intero tessuto sociale. Nessuno “scimmiottamento”. Differenti identità per costruire qualcosa di buono nei luoghi dove si vive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf.

DI M ARIA D E C ARLO *

Immaginate una bimba di soli tre anni, Cynthia, che resta orfana di madre e un papà mai conosciuto. La nonna decide di portarla in un Orfanotrofio dove la piccola potrà avere cibo, luogo sicuro e istruzione. Poi, forse sentendo la sua mancanza, la riprende con sé. Ma la bimba vive in estrema povertà e malnutrizione, e allora, con tanto di sentenza del Tribunale, ritorna in Orfanotrofio. Per lei si prepara un felice epilogo. Dalla terra lucana nasce il desiderio dell’adozione. E così appena compiuti otto anni, le annunciano l’arrivo di una mamma e di un papà. «Chissà come sarà avere una famiglia”, avrà pensato fantasticando giorno dopo giorno. E ancora: “Mi vorranno bene?». Questo non è un racconto di fantasia, i protagonisti sono, Cynthia, bambina burundese di otto anni, e la coppia Incoronata Guglielmi (di Avigliano) e Rocco Genovese di Ruoti con la loro figlia Chiara. E mentre dall’Africa Cynthia pensava alla nuova casa, la coppia aspettava con ansia (e da cinque anni) la conferma dell’adozione, arrivata a giugno u.s. La tecnologia favorisce i primi incontri in video mentre l’iter burocratico continua. Chissà, magari guardando il cielo stellato i loro sogni si sono incrociati nella notte di San Lorenzo. Fatto sta che l’autorizzazione per la partenza arriva, e a fine agosto la famiglia Genovese è in volo per l’Istituto Orfanotrofio Umusamaliya W’Imbabazi di Ngozi. Ad attenderli numerosi abbracci e tanti baci con una festa a ritmo di musica e danze. Indescrivibile la loro gioia. «Siamo rimasti con tutti loro per due settimane – racconta la coppia –per familiarizzare e fare amici-

LA RUBRICA Appuntamento con la ricerca dialogica sulla comunità con occhi di donna

Dall’Africa a Ruoti-Avigliano: 4 cuori in 2 “capanne” per Cynthia Genovese

zia, abbiamo giocato e parlato”. L’Orfanotrofio di Ngozi è gestito dalle suore benedettine “alcune di loro parlano l’italiano e hanno fatto da interprete – racconta Rocco -. Abbiamo conosciuto meglio

Cynthia e così anche lei si è sentita “a casa” con noi. Stando in Orfanotrofio ci siamo resi conto anche di quanto bene le missioni fanno in questi luoghi».

Il racconto di Rocco e Incoronata continua con le immagini ormai indelebili: «lungo la strada si incontrano tante persone senza scarpe e senza ciabatte, molti sono in cerca di cibo o di soldi, tanti li vedi dormire per terra e i più fortunati hanno una bicicletta per spostarsi. Si viene assaliti dalla tristezza e pensi, di fronte a tanta miseria – continuano – di quanto noi siamo fortunati e stiamo bene e forse non dovremmo mai lamentarci».

La famiglia Genovese al completo è rientrata da alcuni giorni nella comunità ruotese, dove vive, accolti con gioia da amici, e familiari a partire dai nonni paterni Caterina e Leonardo e le zie Antonella e Eliana, e i nonni materni ad Avigliano, Maria Assunta e Domenico, e gli zii Nazarena e Leonardo con i piccoli cuginetti. Il loro rientro è coinciso con l’inizio del nuovo anno scolastico. Cynthia frequenta la classe seconda alla primaria di Ruoti e per lei, in particolare, è stata fatta una grande accoglienza. E così «alle 7 di mattina è già pronta con lo zaino – dice papà Rocco – perché è contenta di voler andare a scuola».

Cynthia ora è cittadina ruotese, anche l’amministrazione comunale, nei panni del Sindaco Franco Gentilesca e della vicesindaca Maria Troiano, le ha dato il benvenuto con tanto di quaderni e penne.

All’amore e al cuore non importa la lingua. Cynthia parla il kirundi ed è desiderosa di comunicare con la sua nuova famiglia. Sorridente pronuncia con una voce squillante i nomi e le parole che scandisce in modo chiaro: “mamma, papà, Chiara”. Ha imparato i nomi delle maestre e di alcuni compagni/e con cui Cynthia esce dalla classe mano nella mano, e si diverte a ripetere ad alta voce “maestra Marina, Tomati (Thomas), Giulia” e ora anche il mio nome “Maria”.

Da Ruoti ad Avigliano è un passo. Con entusiasmo Cynthia frequenta la comunità aviglianese per i nonni e perché lì ci sono i suoi nuovi cuginetti coetanei, e così il suo lessico si arricchisce dell’aviglianese, come “cuzzulicchij” e giù a ridere.

Ma anche Cynthia insegna il suo kirundi: ingo (vieni), giambo (ciao), subirame (ripetere), amazi (acqua). Incoronata e Rocco sono grati al Gruppo di volontariato “Solidarietà” di Potenza, che insieme all’impegno del parroco di Sant’Anna don Franco Corbo, negli anni hanno favorito numerose adozioni rendendo il mondo migliore, fatto di famiglie solidali. Dopo l’iter, tra colloqui e costi, con la loro scelta la coppia testimonia che è possibile «allargare il proprio amore nella famiglia».

Ma torniamo a raccontare di questa straordinaria (nell’ordinario) coppia, Incoronata e Rocco, sposati da 16 anni. Le loro vite si sono incrociate durante una cena tra amici. «C’è stata subito una perfetta sintonia – raccontano – nelle scelte e nei valori, e poi entrambi amiamo i bambini». Perché l’adozione? «Fin da ragazzo ho sempre immaginato un giorno di adottare un bambino –afferma - per salvarlo, in un certo senso, e dargli una vita dignitosa e felice, e aiutare così chi è più sfortunato di noi». Forse una scelta dettata anche dalle esperienze di volontariato vissute dopo i vent’anni, come quando per due estati consecutive, Rocco le trascorre a Napoli, facendo servizio ai poveri con le Suore di Madre Teresa «Lessi un annuncio su Famiglia cristiana che papà comprava ogni domenica – racconta Rocco – e cercavano volontari. Questa esperienza mi ha segnato, e decisi di fermarmi per servire a mensa i poveri alla stazione e portare i bambini disagiati al mare». Altra tappa significativa nel suo percorso formativo un campo scuola ad Assisi per imparare da Francesco l’amore per la natura. E così nel proprio Comune per quattro anni circa ha fatto parte del “Gruppo volontari ambiente”. Anche la moglie Incoronata “adora i bambini”, per un periodo ha lavorato in un Asilo nido di Avi-

gliano e ha svolto assistenza domiciliare agli anziani. Da giovane ha frequentato diversi corsi formativi, ha giocato a pallavolo e ha fatto sport. Passione, anche questa, che l’accomuna a Rocco. «In Africa abbiamo giocato a pallavolo ed è uno sport che a Cynthia piace – raccontano – e se vorrà, come la sorellina Chiara, potrà fare nuoto e tennis. Sarà lei a decidere», commenta la coppia. Ma come ha accolto l’arrivo della nuova sorellina Chiara? «La scelta dell’adozione l’abbiamo condivisa con nostra figlia – spiega la coppia – e quando lei ha dato il consenso ed era contenta, allora abbiamo iniziato tutte le pratiche». E anche per lei c’è stata tanta emozione, al pari dei genitori, quando in Africa Cynthia le è corsa incontro per abbracciarla. Ed ora nella sua cameretta, che ha già un secondo lettino, Chiara non sarà più sola. Con i genitori ha fatto spazio nell’armadio per il corredo di Cynthia.

Tra tanta cronaca di male e di morte, la storia di Cynthia Genovese dona speranza. Siamo grati a questa coppia che ha sfidato ogni chiusura indicando nella condivisione e solidarietà una via per costruire comunità ispirate al Bello, al Buono e al Vero. Grazie Rocco! Grazie Incoronata! Grazie Chiara! Benvenuta tra noi Cynthia!

*COUNSELORFILOSOFICA

SERIE C L’Espulsione di Veltri ha condizionato il risultato del Picerno. In rete per il Potenza Petrungaro e Siatounis

G r a n d e p r e s t a z i o n e d e l P o t e n z a c h e s i a g g i u d i c a i l d e r b y c o n t r o i l P i c e r n o

POTENZA (4-3-3): Alastra 6, Novella 6 (al 5 7 ’ B a c h i n i 6 ) , R i g g i o 6 , 5 , C a m i g l i a n o 6 , 5 ,Balzano 6 (al 66’Rocchetti 6), Castorani 6 , Felippe 6, Siatounis 7 (al 66 De Marco 6), Petrungaro 7 (al 66’ Bruschi 6), Anatriello 5,5 (all’80’Selleri 5), D’Auria

A disposizione Cucchietti, Guiotto, Rocchetti, Mazzeo, De Marco, Bachini, Erradi, Maisto, Bura, Selleri, Ghisolfi, Bruschi Allenatore De Giorgio

AZ PICERNO (4-2-3-1): Summa 5,5, Veltri 4, Granata 5, Frison 5, Pistolesi 5,5, Maselli 5 , B i a n c h i 5 , ( a l l ’ 8 0 D j j b r i l ) E n e r g e 5 ( a l 63’Cardoni), Pugliese 5 (al 41’Salvo 5,5), Petito 5 (all’80’Esposito 5), Abreu 5(al 63’Santarcangelo 5 )

A disposizione Esposito, Cortese,Perri, Marino, Graziani, Santarcangelo, Esposito E Vimercati, Santaniello, Salvo, Djjbril, Bocic, Cardoni Allenatore De Luca

ARBITRO: Sig Gianluca Renzi di Pesaro

ASSISTENTI: Sigg Alessandro Marchesi di Napoli e Andrea Barcherini di Terni

IV Ufficiale: Sig. Domenico Leone di Barletta

O p e r a t o r e a l V a r N i c o l a M o n a c o d i S a l a Consilina

MARCATORI: Al 49’ Petrungaro; 55’ Siatounis

RECUPERO: 4’ pt e 6’ st

NOTE: Spettatori circa 4 500 per un incasso di 47 000 euro

Ammoniti: Energe, Djjbril, Frison (Pi) Novella, Balzano (Pz) Espulsioni: al 34’ Veltri; Angoli 4 – 2 per il Picerno

POTENZA Con un secco due a zero il Potenza si aggiudica il dodicesimo derby lucano Contro un Picerno buono e volenteroso fino all’espulsione di Veltri Poi, una volta rimasto in dieci uomini la squadra di mr De Luca non ha potuto che limitare i danni e portare a casa la seconda sconfitta consecutiva In cronaca Cambia la disposizione in campo rispetto alla pre-tattita fatta dai tecnici alla vigilia della gara De Giorgio conferma in pieno la formazione vista nel secondo tempo contro il

Esposito e Santaniello

al posto di Veltri sulla linea dei quattro difensori con il portoghese in Abreu Santos come punta centrale Invariati anche i rispettivi moduli di gioco; 4-4-2 contro un 4-2-3-1 degli ospiti La giornata è bella dal punto di vista climatico ed al “Viviani” sono arrivati oltre 4000 spettattori La gara inizia con la tradizionale fase di studio dove, si cercano gli spazi liberi dove poter predisporre l’imbucata giusta Al 10’ una g i o c a t a s u l l a s i n i s t r a B a l z a n o - D ’ A u r i a c o nsente Castorani di impegnare Summa con un tiro insidioso Al 20’ il risultato è fermo sullo zero a zero con i melandrini concentrati a difendere il risultato Dopo 6’si rivede il Potenza con una grandissima occasione sui piedi di Anatriello Summa netrualizza tutto Al 34’ Veltri commette un brutto fallo sul greco Siatounis La panchina rosso-blù chiama il FVS L’arbitro va alla verifica e conferma il rosso diretto per Veltri I melandrini restano in dieci uomini. Mr. De Luca corre ai ripari Sostituisce Pugliese per Salvo Cambia anche il modulo Si passa al 44-1 I rosso-blù potentini insistono fino all’ultimo minuto dei 4’di recupero quando su azione di calcio d’angolo Petrungaro trova il sinistro perfetto per infilare Summa Si va negli spogliatoi La ripresa si apre con gli stessi uomini della prima frazione di gioco e soprattutto con gli stessi ritmi I ragazzi di De Luca cercano l’iniziativa per far male gli avversari Il Potenza in superiorità numerica si affida alle corsie laterali per mettere al centro palle in-

vitanti per gli attaccanti Al 55’ il raddoppio Novella dalla destra calibra un preciso assist per la testa di Siatounis Il greco la mette dietro le spalle di Summa Due minuti dopo parte la giostra dei cambi De Giorgio richiama Novella per Bachini Al 63’ anche De Luca sostituisce Energe ed Abreu per Santarcangelo e Cardoni Tre minuti dopo triplo cambio per il Potenza Fuori Petrungaro, Siatounis e B a l z a n o . A l l o r o p o s t o B u s c h i , D e M a r c o e l’esordiente ex Juve Stabia Rocchetti Sul “Viviani” si accendono i riflettori Il Potenza è in vantaggio di due reti I melandrini in dieci uomini fanno di tutto per per far gioire i 200 supporter presenti in curva

All’80’ gli ultimi cambi per entrambi le compagini De Giorgio sostituisce Anatriello per Selleri; De Luca sostituisce Bianchi e Petito per Esposito e Djjbril All’85’ l’occasione per i leoni rosso-blù di triplicare Una bella punzione del neo entrato Bruschi finisce ad un soffio dal palo di sinistra della porta di Summa

Qualche minuto più tardi Granata tocca di mano un tiro di Selleri

La panchina di casa rivendica il penalty e chiede l’intervento del FVS Renzi di Pesaro controlla tutto e resta sulla decisione iniziale Si chiude così una gara non proprio entusiasmante ma essenziale per i padroni di casa che hanno cercato a tutti i costi la prima vittoria casalinga

Mercoledì nel turno infrasettimanale i rossoblù si recheranno oltre lo stretto per incontrare il Siracusa

Crotone; De Luca manda in panchina capitan
Sceglie Granata
R OCCO NIGRO
MomentI della partita (foto Mattiacci)
Momenti della partita (foto Mattiacci)

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