

Come possiamo sostenere l’autostima nei bambini?




Iacopo Bertacchi, Università di Pisa iacopobertacchi@hotmail.com
Scoprire altre prospettive con cui guardare se stessi/e
Ampliare gli aspetti che possono essere considerate qualità, come le abilità:
• relazionali (abilità legate alla gestione delle relazioni con gli altri);
• emotive (abilità nella gestione, espressione e condivisione degli stati emotivi);
• comunicative (abilità legate alla comunicazione dei propri bisogni o punti di vista);
• prosociali (abilità o comportamenti di gentilezza e aiuto verso gli altri);
• motivazionali (impegno messo in atto per migliorare o raggiungere degli obiettivi);
• competenze specifiche in ambito scolastico, sportivo, artistico, ludico o altro

Porsi obiettivi e monitorare i progressi
Monitorare i propri progressi e procedere con gradualità.
• Osservare i miglioramenti fatti dal punto di partenza, attraverso l’automonitoraggio
• Posso sperimentare una maggiore fiducia in me stesso se riesco a percepire i miei progressi quotidiani rispetto a una abilità o competenza.
• Fondamentale una scelta attenta dell’obiettivo e la consapevolezza del mio punto di partenza, così come della possibilità di monitorare i mei progressi.


Individuare i pensieri negativi e trasformarli in positivi
Individuare i nostri pensieri negativi e trasformarli in pensieri positivi di auto incoraggiamento
• Allenarsi a riconoscere i pensieri negativi che ci buttano giù e non ci aiutano a risolvere i problemi
• imparare a utilizzare parole ed espressioni che ci diano coraggio e fiducia e abituarsi a usarle nelle situazioni di vita reale


Essere più gentili con se stessi
• Promuovere nei bambini un atteggiamento compassionevole di fronte alle proprie vulnerabilità: scardinare abitudini di pensiero autogiudicanti e favorire una maggiore accettazione.
• Accettarsi significa sviluppare una modalità di cura verso se stessi, con la stessa gentilezza e cura che si estenderebbe a persone care.
• Una delle migliori strategie per sviluppare autocompassione è curare la qualità della comunicazione con se stessi; allenare i bambini a fare pratica di un linguaggio gentile e compassionevole verso le proprie fragilità ed eventuali sbagli commessi.


Mettersi alla prova
• Esporsi, provarci, non rinunciare. Misurarsi con le proprie capacità, ma anche con le proprie emozioni e vissuti di fronte ad una determinata situazione.
• Mettersi alla prova significa verificare che le conseguenze di un gesto potrebbero non essere così catastrofiche come avevamo previsto, potendo cogliere elementi per migliorare le volte successive.


In un’ottica inclusiva…
Se il percorso viene svolto in classe o all’interno di un gruppo:
• Ciascun alunno, nessun escluso, ha sia qualità sia comportamenti/aspetti di se da migliorare
• Possiamo allenarci a riconoscere le nostre qualità
• Possiamo allenarci a migliorare i nostri comportamenti
• Possiamo mettere le nostre qualità a disposizione dei compagni di classe


Un percorso che utilizza l’approccio narrativo



Iacopo Bertacchi, Università di Pisa iacopobertacchi@hotmail.com





«Alla scoperta dei talenti e dei miglioramenti di Ada!»


Qualità di Ada Miglioramenti di Ada
La più esperta di piante e fiori di tutta Tartalandia
La maggiore esperta in tutta Tartalandia di Fiori Arcobaleno
Sa come curarle i fiori arcobaleno
Conosce tante cose perché ha studiato molto, ha passato molto tempo sui libri
Iacopo Bertacchi, Università di Pisa iacopobertacchi@hotmail.com
Affronta la paura di parlare davanti all’Ape Regina
Riesce a superare un momento difficile e a salvare sia lei che Clara
«Alla scoperta dei nostri talenti e miglioramenti!»


Le mie qualità I miei Obiettivi di miglioramento
Adattamento delle attività per la scuola dell’infanzia

• ATTIVITA’ SULLA
COMPRENSIONE DELLA STORIA
• E GRAFICO PITTORICO
• ATTIVITA’ PSICOMOTORIE
• ATTIVITA’ MINDFULNESS

